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Regione, la maggioranza approva l’assestamento di bilancio. Opposizioni fuori dall’Aula

LAZIO – Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato l’assestamento di bilancio 2010 con 44 voti favorevoli, nessun voto contrario e nessun astenuto. le opposizioni avevano abbandonato l’Aula all’alba. Il via libera al provvedimento è arrivato dopo una seduta iniziata ieri mattina e mai interrotta per tutta la notte.

Dopo l’abbandono dell’opposizione, la maggioranza ha predisposto un maxiemendamento che è stato approvato dal Consiglio. In Aula  presente anche la presidente della Regione Renata Polverini che ha seguito i lavori della lunga maratona notturna commentando alla fine: “La maggioranza si è dimostrata compatta e coesa alla prima prova che ha dovuto affrontare, una prova difficile che ci ha messo al lavoro su una manovra impostata dalla precedente giunta, davanti ai cittadini della nostra Regione e anche davanti agli organismi che controllano la spesa pubblica».

Che cosa prevede la manovra
Il provvedimento licenziato dalla Commissione bilancio e approdato nell’Aula consiliare si componeva di 24 articoli, ricomprendendo anche numerose disposizioni inizialmente contenute nel cosiddetto “collegato” (la proposta di legge n. 49). La manovra complessiva vale oltre 1 miliardo di euro (1018 milioni), di cui 618 milioni di spesa corrente e 400 milioni di euro in conto capitale. Per quanto riguarda la spesa corrente, circa 500 milioni vanno a coprire gli squilibri accertati nella previsione di bilancio sul 2010, mentre i restanti 118 milioni sono stati destinati a un fondo di riserva per esigenze straordinarie. I 400 milioni della spesa per investimenti, inizialmente impegnati sull’esercizio di bilancio 2010, sono stati spalmati lungo il prossimo triennio per garantire l’effettiva realizzazione delle opere pubbliche già programmate.

La manovra prevede anche una razionalizzazione delle spese attraverso il recupero di somme non utilizzate precedentemente assegnate a società a partecipazione regionale e mediante l’avvio di un percorso di riorganizzazione delle partecipazioni. Sono interessate dal provvedimento Risorsa S.p.A. e Litorale S.p.A., mentre COTRAL potrà assorbire, tramite fusione per incorporazione, la COTRAL Patrimonio S.p.A. Inoltre è prevista la trasformazione dell’Agenzia regionale per la promozione turistica di Roma e del Lazio S.p.A. in Agenzia regionale del Turismo, nonché si provvede alla soppressione delle agenzie Agensport ed Istituto Montecelio.

Vi sono diverse disposizioni normative che prevedono un adeguamento delle leggi regionali ai nuovi indirizzi nazionali e comunitari, stabilendo quindi quelle modifiche che sono necessarie. La norma che stabilisce la possibilità per la Regione di avvalersi della collaborazione dell’INPS e dell’INAIL, per verificare, di concerto con l’Azienda Sanitaria interessata, lo stato del personale dipendente al quale sia stata accertata una inidoneità temporanea o permanente alla mansione specifica.

Per quanto riguarda quelle proposte normative nelle quali sono previsti interventi aventi riflessi finanziari, da segnalare la partecipazione (500 mila euro stanziati nel 2010) da parte della Regione alla Fondazione “Museo della Shoah”, partecipazione che di fatto già era in essere ma non aveva ancora un riconoscimento normativo come invece prevede l’articolo 56 dello Statuto, nonché l’assistenza in favore di pazienti affetti da tumori cerebrali ed ancora gli interventi in materia di trasporti, quest’ultimi rappresentativi di un primo impegno da parte della Regione volto a migliorare la condizione dei pendolari ed a sviluppare un piano di mobilità sostenibile ed integrata.

“I numeri della manovra delineano, al di là di ogni possibile equivoco, – ha voluto sottolineare nell’aula consiliare l’assessore al Bilancio, Stefano Cetica – una situazione di partenza gravissima che la giunta Polverini è chiamata a governare senza rinunciare, ovviamente a realizzare il programma. Per farlo, ci vuole coraggio, determinazione, idee. Ci vuole soprattutto il recupero di quella che è l’essenza stessa della politica, e cioè la capacità di scegliere”.

L’intervento dell’ex assessore Nieri
Di diverso parere l’ex assessore al Bilancio, il consigliere Luigi Nieri (Sel), intervenuto nel corso della seduta: “Questo è un assestamento, un aggiustamento dei conti. Solo che all’interno sono state calate scelte strategiche che non andavano fatte e che sono sbagliate. Ci sono omissioni, come la vicenda dei fondi Fas, i 400 milioni che mancano – ha proseguito – Non riesco poi a capire come sia possibile il trasferimento al 2011 dei fondi per il trasporto pubblico locale. A essere maliziosi si pensa che stanno allineando i fondi ai tagli della finanziaria. A me sembra che resti un problema su come le aziende di trasporto chiuderanno i bilanci”.

Sul taglio di 15 milioni al reddito minimo garantito, Nieri ha detto: “Sappiamo che su questo tema la pensano diversamente da noi, ma non sono azioni che si fanno in assestamento di bilancio. Se si riducono i fondi, allora migliaia di persone, beneficiarie e in difficoltà, vedono sfumare la loro speranza. Penso sia un errore: così si espongono a migliaia di ricorsi”.

Nieri è intervenuto anche sul tema dell’occupazione. “Ho registrazioni – ha detto in proposito – in cui Polverini in campagna elettorale ha promesso ai sindacati che avrebbe assunto tutti i precari. Non solo non è avvenuto, ma dopo questo assestamento non avverrà”. Nieri ha infine rivendicato il suo operato come responsabile dei conti regionali: “Il risanamento è avvenuto – ha affermato – abbiamo coperto il debito di 10 miliardi, e coperto ogni anno il disavanzo sanitario. Mi auguro che continuino a farlo”.

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