Di Silvio, la difesa punta al Riesame.

LATINA – Passerà al Tribunale del Riesame la parola sulla misura cautelare in carcere per gli indagati finiti in manette nell’operazione «Andromeda» della Squadra Mobile di Latina. Mentre dalla lettura delle intercettazioni telefoniche emergono sempre nuovi e più agghiaccianti particolari sui sistemi utilizzati dal clan, la difesa punta sulla mancanza di riscontri alle intercettazioni e l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Sono queste le motivazioni del ricorso che già nella mattinata di oggi presenteranno gli avvocati Amleto Coronella e Oreste Palmieri, legali di Samuele e Ferdinando “Gianni” Di Silvio. I due, che sono incensurati, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere.

Nei prossimi giorni presenteranno ricorso al Tribunale del Riesame anche gli altri indagati che sono comparsi davanti al gip Tiziana Coccoluto, Armando Di Silvio e Andrea Falzarano (anche loro si erano avvalsi della facoltà di non rispondere)  e Gianluca Mattiuzzo e Gerardo Scava, che avevano negato ogni addebito. Costantino, Carmine, Giuseppe Pasquale e Maria Giuseppina Di Silvio sono stati invece interrogati per rogatoria. Giulia De Rosa, che si trova agli arresti domiciliari, sarà ascoltata domani.