
la vittima, Fabio Buonamano
LATINA – Giornalisti, fotografi, cameramen e parenti dell’imputato, affollano il Tribunale di Latina dove ha preso il via il processo per l’omicidio di Fabio Buonamano (avvenuto a Latina il 26 gennaio del 2010).
Altissima l’attenzione su quello che da molti viene giudicato l’evento giudiziario dell’anno, che metterà un punto fermo su uno dei fatti più cruenti della cosiddetta guerra criminale a Latina.
Sul banco degli imputati, c’è Costantino Di Silvio, reo confesso del delitto che è arrivato a Palazzo di Giustizia intorno alle 9,30, scortato da un blindato, e accolto da oltre cinquantina parenti. Costantino Di Silvio, detto Patatone, ha chiesto di aprire le porte del processo al pubblico, e il giudice Nicola Iansiti ha accolto la richiesta.

Patatone accanto ai legali Poscia e Melegari. Alle spalle, Romolo Di Silvio
L’avvio del processo, originariamente previsto per le 9, è stato ritardato dall’assenza di Giuseppe Romolo Di Silvio, per il quale è atteso il rinvio a giudizio. Romolo, imputato per lo stesso delitto, ha scelto di essere processato con rito ordinario e sarà giudicato in Corte d’Assise. Il blindato che lo trasportava ha ritardato il suo arrivo a causa del traffico. GUARDA LE IMMAGINI[flagallery gid=76 name=”Gallery”]
