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Fabio Bianchi
LATINA – L’inaugurazione ieri a Sabaudia del Palazzo delle Poste come centro polifunzionale atto a ospitare eventi di grande spessore culturale deve essere alnalizzao attraverso una duplice veduta.
Parlo non solo in qualità di assessore alle politiche culturali della Provincia di Latina ma soprattutto come presidente dell’Associazione nazionale delle città di fondazione. Il recupero di edifici storici risalenti agli anni della fondazione sono e saranno uno degli elementi fondamentali per la rinascita culturale dalla città, intesa a tutto tondo. Vale a dire, non attraverso soltanto la promozione di manifestazioni culturali di grande spessore ma anche attraverso la qualificazione dei luoghi atti a ospitarli. La mia candidatura è infatti volta proprio a questo: a congiungere le attività e le politiche culturali in un unicum tra la centralità dell’amministrazione provinciale e quella di ruolo guida del capoluogo, anche da un punto di vista delle risorse finanziarie, in modo da razionalizzare fondi e investimenti, da convogliare in un’unica direzione. Se questo rientra nel programma del Piano regolatore degli eventi culturali atto a racchiudere un calendario di tutte le manifestazioni per una fruizione ottimale e migliore, è necessario però calendarizzare anche una serie di interventi atti al ripristino di uffici storici, da restituire alla collettività proprio nel segno di una maggiore godibilità e accessibilità.
Mi riferisco in modo chiaro al recupero completo del Garage Ruspi, edificio di fondazione, già oggi riadattato ma che attende una qualificazione migliore, e che sarà atto a ospitare convegni, rassegne e mostre. È chiaro poi che nel cuore della città pulserà la cultura con la C maiuscola, intesa come spazi fruibili. Se è vero che già esiste il Palazzo della cultura con i suoi spazi teatrali, è altrettanto vero che i capannoni dell’ex Consorzio Agrario, già acquisiti dal Comune, attendono una riqualificazione migliore, unitamente allo spostamento e decentramento di alcuni uffici dell’Amministrazione provinciale che saranno ubicati presso gli ampi locali dell’ex Rossi sud. Uffici, questi, che saranno adibiti a ospitare spazi per la cultura.
Non solo, vedendo la riqualificazione globale del Palazzo delle poste di Mazzoni a Sabaudia viene naturale e spontaneo richiamare l’attenzione sul Palazzo delle poste di Mazzoni del capoluogo, sì lucidato a nuovo ma con la consapevolezza di ripristinare la scala rampante e di eliminare quel cubo di cemento che fa pessima visione al suo lato. Anche questa è battaglia culturale.
Riceviamo e pubblichiamo
da Fabio Bianchi
