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la vittima resta ricoverata al Goretti

Coltellata al Lido di Latina, in carcere Mirko Moretti, 31 anni: nella sua auto le salviette sporche di sangue

La polizia ha sequestrato anche i vestiti del giovane romano accusato di tentato omicidio

LATINA – Era stato fermato nella serata di mercoledì 1° maggio dagli agenti della Squadra Mobile, in collaborazione con i colleghi di Roma, Mirko Moretti, 31 anni, di Roma, gravemente indiziato del ferimento di Ercole Fanti, titolare del ristorante “Capitan Vasco” a Foce Verde. Deve rispondere di tentato omicidio.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Questura guidati dal vicequestore Mattia Falso, nel tardo pomeriggio del giorno festivo, la vittima, dopo una lite scoppiata per futili motivi con un cliente, era stata colpita ad un fianco con la lama di un coltello riportando una profonda ferita all’addome che ha richiesto un complesso intervento dei chirurghi del Goretti dove il 65enne si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata. Ieri l’uomo ha ricevuto la visita della sindaca di Latina Matilde Celentano presenti i medici del reparto.

Già nell’immediatezza dei fatti, gli approfondimenti svolti sulla macchina a bordo della quale si era allontanato l’aggressore, hanno consentito di concentrare l’attenzione su di un italiano di 31 anni residente a Roma, riconosciuto poi nel corso dell’individuazione fotografica effettuata da alcuni testimoni presenti al momento del fatto. Gli investigatori, immediatamente messisi alla ricerca del sospettato, hanno prima bussato alla sua abitazione senza trovarlo, rintracciandolo poco dopo in una via vicina mentre aveva ancora  ai piedi le scarpe indossate al momento del fatto. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare invece pantaloni e  camicia immortalati dalle telecamere di videosorveglianza del ristorante, mentre all’interno della macchina utilizzata per la fuga sono state sequestrate due salviette intrise di quello che sembra sangue. Ulteriori approfondimenti sui reperti saranno eseguiti nei laboratori della Scientifica.

Sulla base degli elementi raccolti, gli agenti hanno proceduto d’iniziativa al fermo del 31 enne che è stato portato in carcere che resta in attesa dell’interrogatorio di convalida. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Roma per le successive valutazioni sulla convalida del provvedimento.

La Questura ricorda in una nota che “essendo il procedimento nella fase delle indagini preliminari, vige la presunzione di innocenza per l’indagato”.

 

 

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