Audio – Berlusconi a Latina per Di Giorgi: “Vincerai, in giunta Arcuri e Dellera”

LATINA – Si è chiusa la campagna elettorale. E’ arrivato a Latina  per la prima volta, Silvio Berlusconi. Di ritorno da Napoli, in un teatro D’Annunzio gremito in ogni ordine di posti, il Cavaliere ha lanciato la  volata al candidato del centro destra, Giovanni Di Giorgi. Fuori dal teatro, supersorvegliato dalle forze dell’ordine, le contestazioni di un centinaio di giovani dell’estrema sinistra.  

LA CALVIZIE – Berlusconi, giunto a Latina dopo una giornata di tour elettorale, ha asperto il suo intervento con una serie di battute che hanno trascinato la platea, senza risparmiare la calvizie del candidato: «Un ciuffo ti sarebbe andato benissimo in campagna elettorale, potevi andare dal mio medico». Poi, rivolgendosi al pubblico: «glielo avevo suggerito, ma lui ha detto: voglio che le persone si riflettano in me». ASCOLTA audioBerlusca] Un tema, quello della calvizie, che sta molto a cuore al premier. Al termine della serata tira fuori in pettine e tra applausi e risate liscia la testa del suo candidato e chiude  invitando ciascuno dei presenti a trovare tre elettori indecisi che votino per Di Giorgi: “Sono ammesse anche telefonate aghli ex fidanzati e alle ex fidanzate dice”.  Poi va via scortato da 13 auto, con vigili urbani (straordinariamente in servizio notturno) a liberare gli incroci. Centinaia gli agenti e i militari di Polizia e carabinieri in srevizio in tenuta antisommossa per

DI GIORGI – Una lunga metafora calcistica nel discorso del candidato che spiega: io rappresento una squadra poi –  rivolto al pubblico dice – Voi siete il nostro tifo. 

La serata si è chiusa in piazzale Prampolini con il concerto degli Stadio

Berlusconi avvertito evidentemente dallo staff del candidato ha attaccato Fini nel suo discorso, ma si è tenuto lontano dall’argomento casini. Poche ore prima l’asessore regionale Aldo Forte aveva avvertito il premier: “Qui siamo alleati se replicherà le accuse nei confronti del nostro leader Casini, ci sarà un immediato disimpegno del nostro partito”.