WALZER DELLE NOMINE
Per De Marchic il sindaco deve pensare a ridurre le indennità

LATINA – Oltre alla questione della nuova Giunta comunale, della quale ancora non possiamo conoscere i nomi viste le diatribe interne al partito, il neo sindaco Giovanni Di Giorgi dovrebbe cominciare con l’inaugurare un nuovo clima di austerity che sarà decisivo mantenere tale nei prossimi mesi.

Alcune indiscrezioni ci forniscono un quadro agghiacciante per quanto riguarda il bilancio che tra pochi giorni dovrà essere approvato in Consiglio comunale. Si parla di una consistente riduzione degli investimenti nell’ambito dei servizi sociali e di una altrettanto importante contrazione della spesa in diversi settori cruciali.

In questi giorni, inoltre, abbiamo assistito ad un vero e proprio ‘walzer delle poltrone’ per quanto riguarda la dirigenza comunale. Il nuovo sindaco Giovanni Di Giorgi e la sua compagine amministrativa si sono mossi sin da subito per spostare qua e là dirigenti, per togliere e assegnare poltrone. Non ci saremmo mai aspettati una serie di azioni del genere in maniera così consistente e dal canto nostro siamo convinti che siano altri i provvedimenti da attuare per il Comune di Latina.

Non solo, quindi, lo spostamento dei dirigenti da un settore all’altro, ma anche iniziative in linea con molti altri Comuni italiani. Viene da pensare ai neo sindaci di Milano e Torino, Pisapia e Fassino, che hanno avviato una riduzione dei compensi e delle indennità dirigenziali del 15%.

Sono questi gli atti che ci aspettiamo da un sindaco e mi auguro che questa proposta non finisca per cadere nel vuoto e nel dimenticatoio, ma che sia in qualche modo ripresa in chiave amministrativa e che possa rappresentare un segnale, finalmente ‘vero’, di inversione di tendenza.

Riceviamo e pubblichiamo da

Giorgio De Marchis

Partito Democratico