PD CONTRO CUSANI
“Ora attacca anche il Ministero dell’Interno”

LATINA – Non è la prima volta che Cusani ci abitua a veri e propri duelli all’arma bianca tra istituzioni. In passato è accaduto con l’Ente parco del circeo, spesso col Comune di Latina, altre volte con il Ministero dell’ambiente e quello della scuola, per non parlare della Regione Lazio innumerevoli volte. In tutte queste circostanze il Presidente per farsi rispettare dava seguito a clamorose denunce, ricorsi al Tar e chissà cos’altro, dando così battaglia ai propri nemici politici, da Zaccheo a Benedetto, dalla Prestigacomo alla Polverini nessuno escluso.

L’ultima tenzone, dai connotati davvero “singolari”, Cusani la intraprende nei confronti, nientedimeno che del Ministero dell’Interno.

I FATTI – Dopo il pensionamento della dott.ssa Mantovani, l’ente ha dovuto preoccuparsi di nominare il suo sostituto alla segreteria generale, scegliendo in fretta e furia la giovane e capace dottoressa Matrona Stellato.

Quando il Ministero lo viene a sapere, lo scorso maggio, scrive immediatamente al Presidente e rigetta la nomina, ma non si ferma qui, il 24 giugno scorso invita i propri uffici competenti ad inviare un reggente nell’attesa della nomina ufficiale.

Davanti ad un così netto e categorico provvedimento, emanato da una fonte così autorevole, qualunque amministratore sarebbe impallidito. Ma Cusani no!

Sprezzante di qualsiasi controllo, della necessaria serenità nella costruzioni dei rapporti istituzionali, ma diciamolo, superiore a qualsiasi legge o regolamento, dispone l’ennesimo ricorso al Tar.

E’ così che viene incaricato l’Avv. Claudia di Troia di impugnare i due provvedimenti del ministero dell’interno con ordinanza sindacale n°170 dello scorso 1 luglio.

La questione naturalmente è tutta interna alla macchina amministrativa e scarsamente percepibile dai cittadini. Tuttavia, in questo periodo di “”giunte balneari” appare la metafora di un’amministrazione che non sceglie e quando sceglie sbaglia e quando sbaglia non ci sta! Siamo stanchi di battaglie finte e di retroguardia, come siamo stanchi di un’amministrazione sommaria e superficiale. Così Cusani ci condanna all’ininfluenza perenne.

 

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere provinciale

MAURO VISARI