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SENSIBILITA’ CHIMICA MULTIPLA
Docente del Grassi soffre della malattia
“Dirigenza insensibile”

LATINA – Il Liceo scientifico G.B. Grassi di Latina ancora nell’occhio del ciclone, ancora una volta per l’operato del dirigente scolastico Gaspare Cecconi. Questa volta la denuncia arriva da un docente dello stesso istituto affetto da una malattia rara, la M.c.s. (sensibilità chimica multipla).

La malattia è stata accertata anche, su richiesta dello stesso dirigente, da una commissione medica di verifica del Mef. Agli atti dunque la certificazione non solo dei medici di cui si è avvalso il professore, ma anche quella ministeriale. Cosa che però, a quando pare, è servita a poco, anzi, il professore è stato obbligato a ricorrere al giudice del lavoro.

La commissione ha notificato al dirigente scolastico il verbale medico con cui indica che la dirigenza dell’istituto avrebbe dovuto effettuare l’“idonea collocazione lavorativa nel plesso scolastico tramite il medico competente”.

“Dal momento del ricevimento della lettera fino ai primi di marzo – afferma il professore – il dirigente non ritenne di avere cura di comunicare come intendeva adempiere all’indicazione”, e cioè mettere il medico nella condizione di incontrare il professore prima del suo rientro in servizio.

Ma c’è di più. Al docente sono state assegnate sin dall’inizio dell’anno scolastico aule in diversi piani e in diversi corridoi, obbligandolo “ad attraversare i corridoi di due piani oltre che il pian terreno all’ingresso e all’uscita e in altri momenti”, e di avergli assegnato due aule con ben precise ubicazioni (sopra il parcheggio dei motorini) “così da tenerlo oggettivamente esposto alle condizioni recidivanti”.

E ancora: il docente ha inviato richiesta per fare in modo che l’entrata e l’uscita dei motorini avvenisse a motore spento, vista la patologia. Un documento a firma dell’ingener Benito Pericoli, nominato dal dirigente, afferma che in diversi orari i mezzi a due ruote effettivamente procedevano all’entrata e all’uscita a motore spento.

Con ampia documentazione, però, il docente ha verificato l’esatto contrario (noi vi mostriamo alcune delle foto scattate in diversi orari).

Il professore non ha intenzione di arrendersi anche perché sino ad oggi il dirigente non ha comunicato né a lui né ai suoi avvocati, quali erano le indicazioni assunte dal medico competetente. Non è il primo caso che avviene all’interno di questo istituto, e anzi il dirigente avrebbe in corso anche altri ricorsi, non solo burocratici.

 

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