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ROMA – Si terrà domani, giovedi 29 settembre, all’interno della sala del Mappamondo presso la Camera dei Deputati, dalle 15,30 alle 18,30, la tavola rotonda “Violenza stradale. L’omicidio stradale”. A confrontarsi saranno i familiari delle vittime della strada e le istituzioni. Una giornata di riflessione e di ascolto, ma anche di risposte da parte della politica a una strage che ogni anno distrugge migliaia di vite. Tra le testimonianze, quella dei genitori di Lorenzo Guarnieri, ucciso da un uomo che si trovava sotto l’effetto di alcol e droga – artefici insieme al sindaco di Firenze Matteo Renzi di una proposta di legge sull’omicidio stradale; i genitori di Antonello Zara, ucciso in Sardegna nel 2008 da un ragazzo che ha invaso la sua corsia di marcia; la mamma e il fratello di Andrea De Nando, ucciso a Peschiera Borromeo mentre attraversava le strisce pedonali; il papà e la sorella di Alex Di Stefano, ucciso da un ragazzo che ha invaso la sua corsia di marcia; la mamma di Giuseppe Magnifico, ucciso all’Aquila da un uomo che andava ad alta velocità; i familiari di Flaminia Giordani, uccisa insieme al fidanzato a Roma da un ragazzo che sotto l’effetto di droghe e a velocità sostenuta passava col rosso.
Interverranno all’incontro il presidente della Fondazione ANIA Sandro Salvati, l’avvocato Domenico Musicco, esperto di diritti delle vittime; il ministro della giustizia Nitto Palma, Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti; Silvia Velo, vicepresidente della Commissione Trasporti; Luigi Grillo, presidente dell’ VIII Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato; Stefano Pedica, vicepresidente della XIV Commissione permanente politiche Unione Europea. In sala anche Pietro Lunardi, che nel corso del suo mandato come ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel luglio 2003 inserì la patente a punti contribuendo a una significativa riduzione del numero di incidenti stradali e di vittime: sono state 7.061 nel 2001, 4.239 nel 2009.
La Tavola Rotonda è stata organizzata dalla scrittrice Barbara Benedettelli, autrice del libro denuncia “Vittime per Sempre”, dalla dottoressa Maria Rosaria De Simone e da Valentina Pappacena, responsabile del centro di Latina “Valore Donna”, nato con lo scopo di tutelare donne e bambini vittime di violenza. «Le vittime della strada sono ancora troppe, occorre fare un ulteriore passo avanti» spiegano dal centro di aiuto pontino invitando a una riflessione: «Una condanna che nei fatti comporta sanzioni pecuniarie di pochi euro e non rispetta quasi mai il principio d’inderogabilità della pena può essere considerata deterrente e preventiva? Può aiutarci a sentirci davvero responsabili verso la nostra vita e quella degli altri? A capire che una regola stradale non osservata può trasformare il nostro mezzo di trasporto in un’arma mortale?».
