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GALLERY – L’ADDIO A GIUSEPPE
Bimbi e dalie bianche per l’ultimo saluto

LATINA – Sono stati celebrati questa mattina i funerali di Giuseppe Soviero, il bambino morto a causa dello scoppio di una gomma della ruspa parcheggiata nel giardino di casa. Secondo quanto rilevato dal medico legale nell’esame eseguito ieri, la borchia partita dalla ruota con l’esplosione ha centrato il ragazzino al torace causando anche una profonda ferita al braccio. La morte è giunta quasi istantanea per dissanguamento.

Lacrime e commozione nella chiesetta di Borgo San Michele, dove questa mattina si sono celebrati i funerali del piccolo Giuseppe. Compagni di scuola di oggi e di ieri e amici si sono radunati in massa per l’ultimo saluto al bimbo. Tantissimi ragazzi hanno accolto il piccolo feretro bianco, stringendo tra le mani una dalia bianca, simbolo di purezza e innocenza. Stesi a terra, sul sagrato, alcuni striscioni preparati a scuola dai suoi ex compagni delle elementari e dai bimbi della II D della media “Alessandro Volta”, che Giuseppe frenquentava. “Ciao Peppe, ci manchi” e “Rokkeggiamo ancora insieme” le frasi scelte per ricordare il compagno di studi e di giochi. Le esequie sono state celebrate dal parroco Don Leonardo all’esterno della chiesetta del Borgo, proprio per consentire a tutti di partecipare. «In circostanze tragiche come queste la prima domanda che ci scuote è: Dov’era Dio in quel momento? E perché ha permesso questo?» ha detto il parroco in apertura della sua predica, dopo la lettura della parabola di Lazzaro, aggiungendo poi che a queste domande non esiste una risposta che possa cancellare il dolore. «Dio permette e tollera il male perché dal male possa nascere un bene più grande» ha detto Don Leonardo nella sua omelia. «La fede – ha ricordato anche ai genitori di Giuseppe – non può rispondere a tutti i perché né può liberare da tutti i peccati, ma può aiutare a sopravvivere al dolore».

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