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LATINA – E’ stato condannato a trent’anni di reclusione Luigi Faccetti, il carnefice di Emiliana Femiano, la ragazza trucidata da oltre ottanta coltellate in un’abitazione di Terracina in cui l’assassino scontava una pena agli arresti domiciliari per tentato omicidio: aveva infatti tentato di uccidere la ragazza un anno prima.
La sentenza è arrivata nel pomeriggio di ieri al termine del giudizio con rrito abbreviato davanti al Gup del Tribunale di Latina Guido Marcelli. Il pm Maria Eleonora Tortora aveva chiesto l’ergastolo.
Dalla mattina di giovedì, fuori dal palazzo di Giustizia, la mamma e il papà della vittima con alcuni familiari e il sostegno dell’associazione Campania in Movimento hanno manifestato esponendo lo striscione “Non uccidetela ancora” per chiedere una pena esemplare.
Dopo la lettura della sentenza la mamma di Emiliana ha commentato al microfono di Antonio Bertizzolo“Ora giustizia è stata fatta”
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Chiara Giordano di Campania in Movimento.
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Per il legale della famiglia Femiano, Paolo Abenante la sentenza di primo grado va nella direzione richiesta dalla famiglia: “Siamo soddisfatti per la condanna. Il giudice ha dato il massimo della pena ridotta solo dal rito abbreviato. In poche parole- commenta l’avvocato Paolo Abenante- se non fosse stato chiesto dall’ impuntato il rito abbreviato oggi ci sarebbe stata una condanna all’ergastolo”.
