LATINA – Per Natale, l’edificio turbine della vecchia centrale nucleare di Borgo Sabotino, sarà solo un ricordo. Entro il 31 dicembre, il mastodontico parallelepipedo di cemento armato (con un volume pari a quello del ponte di Brooklyn) visibile a chilometri di distanza, sarà stato raso al suolo.
I lavori di decommissioning nel sito spettrale a poche centinaia di metri dal mare proseguono speditamente e l’area fino a poco tempo fa inaccessibile ai non addetti ai lavori viene aperta periodicamente alla stampa per documentare il cambiamento.
Il punto sullo stato delle attività di smantellamento è stato fatto oggi nel corso di un incontro che ha visto l’ad di Sogin, Giuseppe Nucci illustrare a rappresentanti istituzionali, alle associazioni imprenditoriali e alle organizzazioni sindacali del territorio, i risultati economici del 2011, l’andamento del 2012 e il programma delle prossime attività di bonifica, che rappresentano anche economia e lavoro. “Complessivamente il valore della bonifica del sito di latina è di 704 milioni, 360 per la centrale del Garigliano”, ha spiegato NucciASCOLTA
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Presente all’incontro il sindaco di Latina, Di Giorgi e il vicepresidente del Consiglio provinciale, Renzo Scalco. Il primo ha anche ricevuto (vedi foto) dalla Sogin in omaggio, una piccola parte della turbina: “Così vi riconsegnamo simbolicamnete le chiavi della città”, ha sottolineato Nucci.
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