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SAN FELICE CIRCEO – Il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare ha espresso parere favorevole definitivo al Piano sperimentale di controllo del cinghiale nel Parco Nazionale del Circeo. Il progetto era stato approvato dal Consiglio direttivo dell’Ente Parco con la delibera del 29 aprile 2009 e, in seguito, aveva ottenuto anche il parere favorevole dell’Ispra. Ora la Regione Lazio dovrà verificare se sottoporre il Piano alla Valutazione d’incidenza, trattandosi di Zona a protezione speciale della Rete Natura 2000. A seguito di questo ultimo passaggio, il progetto sarà definitivamente esecutivo e quindi attuabile.
L’obiettivo del Piano è di migliorare la conoscenza della popolazione del cinghiale nel Parco Nazionale del Circeo, attuando modalità e procedure che permettano, attraverso una tecnica di minimo impatto ecologico e sulla base di un programma di catture selettivo, di raggiungere una densità della specie sostenibile. Ciò allo scopo ridurre il rischio che eventuali “sconfinamenti” dei cinghiali dal bosco possano causare, come avvenuto in passato, incidenti stradali oppure danni alle coltivazioni agricole situate nei pressi delle aree forestali.
Il Piano è stato redatto sulla base di uno studio elaborato dall’Università La Sapienza di Roma sull’impatto del cinghiale nell’ecosistema, e di una ricerca condotta dall’Università di Terranova (Canada) che, misurando l’attitudine degli abitanti della zona, aveva fatto emergere un approccio tutto sommato positivo dei cittadini nei confronti dell’animale. Nel piano sperimentale, da attuarsi soltanto dopo un attento monitoraggio e accertamento dell’eccessiva densità dei cinghiali, sono previste modalità di cattura come l’utilizzo controllato dei chiusini e di casse per il trasporto degli animali. Le operazioni, una volta autorizzate, saranno affidate a personale specializzato del Corpo Forestale dello Stato.
