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LATINA – Suoneranno a festa, contemporaneamente in tutte le chiese della Diocesi, a Latina, Sezze e Priverno, Terracina le campane delle chiese per ricordare i cristiani martiri. L’evento, di sicuro effetto, è in programma alle 20,30 di domenica 24 marzo, in occasione della XXI Giornata mondiale di preghiera e digiuno in memoria dei cristiani martiri. I rintocchi solenni saranno accompagnati dall’accensione di lumi sui davanzali delle finestre ad opera dei fedeli che lo vorranno.
“L’iniziativa – spiega in una nota Don Pasquale Bua, Direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali – è stata concordata dagli Uffici pastorali diocesani all’inizio della Quaresima e sostenuta dal Vescovo Giuseppe Petrocchi, che intende così sensibilizzare la comunità ecclesiale e civile di fronte al sacrificio silenzioso di tanti cristiani, consacrati e laici, uccisi ancor oggi in odio alla fede in molte regioni del mondo.
PERCHE’ IL 24 MARZO – “Il 24 marzo 1980, in Salvador, nel Centro America, veniva ucciso barbaramente l’arcivescovo mons. Oscar Arnulfo Romero, oppositore della dittatura militare che opprimeva i più poveri e calpestava i diritti della popolazione. Pastore coraggioso e per questo “scomodo”, non si era stancato di denunciare a più riprese nelle sue omelie i delitti commessi dall’esercito su istigazione del regime”, spiegano ancora dalla Diocesi.
La Giornata dei missionari martiri fu istituita nel 1992, da Papa Giovanni Paolo II, che indicò Romero come figura simbolo dei martiri dei giorni nostri e il giorno del suo assassinio come data per la celebrazione annuale dell’evento.
“Quest’anno la Chiesa pontina ha deciso di dare un particolare risalto alla celebrazione, approfittando della coincidenza con la Domenica delle Palme e della Passione del Signore e con l’inizio della Settimana santa. Tutte le comunità cristiane della Diocesi, in questi giorni di preghiera, sono invitate a stringersi spiritualmente attorno a tante donne e a tanti uomini che, nell’anonimato e senza paura, sono impegnati a diffondere il messaggio di pace del Vangelo e a difendere i diritti dei più deboli in moltissimi, e spesso dimenticati, luoghi del pianeta”.
DON SANTORO, IL MISSIONARIO PONTINO – Tra i martiri del cristianesimo c’è il sacerdote di Priverno, Don Andrea Santoro, ucciso a Trebisonda in Turchia il 5 febbraio del 2006. Mentre il missionario pontino si trovava in chiesa a pregare un uomo gli puntò contro una pistola, gridò a gran voce “Allah è grande” e sparò due colpi, uccidendolo. In seguito venne arrestato e condannato per il delitto un giovane di 16 anni, Ouzhan Akdil, che confessò di aver ucciso don Santoro perché sconvolto dalle vignette sataniche su Maometto apparse mesi prima su un quotidiano danese.
A Don Santoro la Chiesa Cattedrale di San Marco a Latina ha intitolato la “Sala del dialogo”.
