LATINA– Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Si è pronunciato così il giudice per l’udienza preliminare Laura Matilde Campoli nei confronti dei 17 imputati del crac Serfina che erano ritenuti i promotori dell’organizzazione che aveva raggirato decine e decine di persone. Sono accusati a vario titolo di truffa e poi anche di bancarotta fraudolenta e falso. La società finanziaria era stata accusata e denunciata dai risparmiatori che avevano sottoscritto obbligazioni con l’azienda che però non ha mai restituito neanche un euro. I fatti contestati sono avvenuti tra il 1995 e il 2004 tra Itri, Fondi e Sperlonga. Era stato il giudice Tiziana Coccoluto, dopo le prime condanne, a rinviare gli atti in Procura contestando l’associazione per delinquere ma oggi al Tribunale non è restato altro che dichiarare prescritto il reato.
