LATINA – Il regolamento del Ministero di Giustizia che fissa le norme per lo svolgimento delle elezioni degli ordini degli avvocati in Italia, non garantisce il pluralismo, dunque è illegittimo. E’ la tesi dell’avvocato Dino Lucchetti che ha presentato ricorso al Consiglio Nazionale Forense contro le elezioni che si sono tenute a Latina, impugnando anche la normativa nazionale. Ora sulla materia che sta tenendo con il fiato sospeso le toghe di tutto il Paese, si dovrà pronunciare nel merito il Tar del Lazio.
Il ricorso è stato presentato dal legale di Latina che alle recenti elezioni per il rinnovo del consiglio dell’ordine forense pontino, guidava la lista Insieme per il Rinnovamento. Nonostante l’alto numero di preferenze ottenute dallo stesso Lucchetti, nonostante il buon numero di voti andato ai candidati singoli del suo schieramento e il terzo di voti di lista ottenuti, la sua lista non ha ottenuto alcun rappresentante in seno al nuovo Consiglio. Tutte le 15 poltrone sono andate al gruppo di professionisti guidato dall’attuale presidente, Gianni Lauretti.
Ora, se il Tar giudicherà illegittima la normativa regolamentare, l’effetto sarà travolgente: le lezioni di Latina sarebbero da rifare daccapo come quelle degli altri ordini in cui si sono svolte con questo sistema, mentre chi deve ancora votare, dovrà attendere un nuovo regolamento. Ascolta Lucchetti