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scandalo in tribunale

Lollo lascia la magistratura. Il giudice detenuto, si è dimesso e collabora

Le dichiarazioni rese ai magistrati incrociate con quelle del commercialista Viola

lolloLATINA – Il giudice Antonio Lollo si è dimesso dalla magistratura. Una scelta strategica della difesa, ma anche la consapevolezza che le conseguenze di quanto emerso dall’inchiesta sui fallimenti in Tribunale a Latina non potevano non avere conseguenze disciplinari. La decisione, che a quanto pare è maturata subito dopo l’arresto è stata comunicata ai giudici di Perugia che il 20 marzo avevano emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. L’ex magistrato avrebbe poi ammesso nel corso degli interrogatori di aver ricevuto una percentuale sugli incarichi e sulle consulenze date ad un gruppo di professionisti con i quali era d’accordo. Fatti che sarebbero avvenuti da due anni a questa parte, mentre lui era in servizio alla sezione fallimentare dal 2007.

Secondo quanto pubblicato oggi dal Messaggero, Antonio Lollo, avrebbe fatto quattro nomi.  Questa la sintesi delle indiscrezioni sulla collaborazione dell’ex giudice. Le sue dichiarazioni vengono ora confrontante e incrociate con quelle del commercialista Marco Viola che sabato ha parlato per 8 ore con gli investigatori.

Intanto ieri è stata discussa davanti ai giudici del Tribunale di Perugia l’udienza per Massimo Gatto e Vittorio Genco, i due commercialisti indagati per lo scandalo. I difensori in aula hanno chiesto la sostituzione della misura cautelare per i propri assistiti, ma i giudici si sono riservati e nelle prossime ore decideranno se concedere i domiciliari oppure confermare la misura restrittiva emessa dal gip Lidia Brutti.

Confermati gli obblighi di firma per la suocera dell’ex magistrato Angela Sciarretta Lusena.

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