ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

lutto cittadino a formia

Omicidio Piccolino, folla ai funerali

Il sindaco Bartolomeo: "Il dolore si trasformi in forza di reazione a difesa della città"

zingaretti camera ardenteFORMIA -“Il dolore collettivo si trasformi in forza di reazione a difesa della città”. Il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo lancia un appello ai concittadini mentre la città in lutto si prepara a dare l’ultimo saluto all’avvocato Mario Piccolino ucciso con un revolver nel suo studio venerdì.

CAMERA ARDENTE  E FUNERALI – La camera ardente, allestita nella sala Ribaud del Comune, è stata aperta alle ore 9.30 alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Insieme ai cittadini, erano presenti Autorità, rappresentanti di Ordini e categorie professionali, Sindaci e amministratori delle città vicine. Alle 15.15 il corteo funebre si è mosso da Piazzetta Municipio diretto alla Chiesa di San Giovanni Battista dove si svolge il funerale religioso. Nel sottolineare lo sdegno dell’intera città per questo barbaro e vile assassinio, il Sindaco ha indetto due giorni di lutto cittadino. “Chiedo a tutti di partecipare a questi momenti di dolore collettivo – sostiene Sandro Bartolomeo –  affinché si trasformino in una grande forza di reazione a difesa dell’intera città”.

LA REGIONE PRESENTE – “La presenza  del presidente Zingaretti – spiega la consigliera regionale del Pd Rosa Giancola – alla camera ardente dell’avvocato Mario Piccolino, vittima di un agguato omicida a Formia, dimostra ancora una volta la vicinanza dell’istituzione regionale alle vittime di violenza che, con allarmante frequenza, si verificano nel territorio pontino. Le istituzioni regionali con gli strumenti a disposizione, continueranno a dedicare la massima attenzione a un territorio da sempre considerato di confine per respingere ogni assalto da parte della criminalità organizzata”. L’Osservatorio regionale per la sicurezza – conclude Rosa Giancola – è già impegnato in questo senso, grazie anche alla collaborazione con la Dia che ha annunciato la volontà di aprire una sede distaccata del Centro operativo tra Fondi, Gaeta e Formia”.

PERNARELLA – “L’omicidio dell’avvocato Piccolino già vittima di aggressioni intimidatorie, che con il suo blog continuava a denunciare attività criminali nel comune di Formia è solo l’ennesimo segnale dello strapotere delle organizzazioni criminali nel basso Lazio – LO DICE Gaia Pernarella, consigliera del M5S Lazio – Crediamo che il nostro dovere sia soprattutto portare avanti la battaglia per la legalità a livello istituzionale. Per questo oggi, abbiamo depositato una mozione che impegna Zingaretti a farsi promotore presso i ministeri competenti di ogni azione volta   a prevenire e contrastare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel Sud Pontino. La mozione è aperta alla sottoscrizione di tutti i consiglieri regionali, sarebbe un bel segnale quello di chiedere, tutti insieme, un impegno concreto a contrasto della criminalità organizzata.”

SINDACATI – Mentre non si esclude nessuna pista nelle indagini sul delitto dell’Avvocato Mario Piccolino di Formia, sappiamo per certo che l’Avvocato si è impegnato nella denuncia delle attività di criminalità organizzata nel sud pontino e nella promozione di iniziative per la legalità del territorio . Su questi temi CGIL,CISL e UIL di Latina hanno sempre manifestato attenzione, denuncia ma soprattutto testimonianza. CGIL,CISL e Uil CONFERMANO la forte preoccupazione per la gravità della situazione sulla sicurezza in cui versa il nostro territorio che impone una reazione forte e decisa della società civile e delle istituzioni per la difesa dei diritti e delle libertà di tutti. La criminalità organizzata, con le gravi ricadute in ambito economico e sociale, richiede una risposta culturale accompagnata da una risposta repressiva capace di contrastare, combattere ed isolare, con ogni forma e mezzo, tutte le manifestazioni illegali. CGIL, CISL e UIL ritengono, per questo, necessario, nella provincia di Latina, il potenziamento dei mezzi e degli organici della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, che risultano, ormai da tempo, insufficienti per dare risposte concrete nel campo della prevenzione e contrasto alle infiltrazioni criminali.
Il Tribunale di Latina, che dispone ad oggi di 37 Magistrati , con una carenza di impiegati e cancellieri allarmante , con conseguenza di tempi biblici ed incertezze nei procedimenti giudiziari di ogni tipo, rischia di alimentare quel terreno fertile per le “corruzioni” che minano la parte sana della società civile di Latina.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto