LATINA – Fino al 2013 è stato compito delle Asl controllare, a campione, l’esattezza e la veridicità delle pratiche di richiesta di esenzione per le prestazioni sanitarie. Ora invece la Regione, dopo che la Giunta ha avviato una delibera per applicare una norma contenuta nella legge di stabilità del 2013, può incrociare i propri dati con quelli dell’Agenzia delle Entrate e chiedere indietro i soldi a chi ha dichiarato il falso. La notizia riportata oggi su Il Messaggero spiega che in questo modo la Regione “conta di far rientrare nelle casse laziali svariate decine di milioni di euro”. Al momento, in questa prima fase, dopo i primi controlli sono stati inviati su tutto il territorio regionale circa 235mila avvisi bonari, per permettere agli utenti di chiarire la propria posizione e mettersi in regola.
Ticket, falsi esenti, dopo i controlli la Regione chiede i soldi
Partiti 235mila avvisi bonari su tutto del Lazio
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