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giudiziaria

Mazzette, troppi omissis nelle carte e i finanzieri non rispondono

I due militari accusati di concussione si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

foto giardini palazzo m

la sede della Guardia di Finanza

LATINA – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Tarcisio Dall’Aversana e Ciro Pirone i due finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Latina arrestati nei giorni scorsi con l’accusa di concussione e sospesi dal servizio. I legali degli indagati hanno sollevato un’eccezione al gip sostenendo che a causa della presenza di troppi omissis nei verbali è impossibile ricostruire bene i fatti e quindi è stato violato il diritto di difesa e per questo hanno chiesto l’annullamento della misura cautelare. I due militari, che si trovano ai domiciliari, sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli che ha disposto la misura cautelare, e hanno deciso così di non rispondere. L’indagine che inguaia le due divise, nasce quando la Procura di Latina nel corso di altre indagini si imbatte in conversazioni tra alcune della persone intercettate e i finanzieri scoprendo di mazzette pretese in cambio del silenzio nel corso di controlli fiscali e tributari. Il gip Campoli nei giorni scorsi ha disposto anche il sequestro di beni per un milione di euro.

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