LATINA – “Se si fa un camino insieme lo si fa convinti della meta che , per noi, è quella di vincere le elezioni amministrative del prossimo giugno”. Nicola Calandrini ed Enrico Tiero, rispondono a Forza Italia e al suo candidato alle primarie del centro destra, Alessandro Calvi, che chiedono agli elettori di firmare una dichiarazione nella quale dicano di non aver partecipato alle primarie del Partito democratico dello scorso novembre. Se questa la condizione non verrà accettata, gli azzurri probabilmente non parteciperanno alle primarie del 13 marzo.
A questa richiesta Calandrini e Tiero rispondono con una nota dura, non in linea con la pace che sembrava essere stata trovata tra le tre coalizioni: Forza Italia, Fratelli d’Italia e Nuovo Centro destra.
LETTERA – “Se gli amici di Forza Italia hanno problemi al loro interno, crediamo sia coerente, per loro, risolverli nel proprio ambito: il partito di Forza Italia. Noi siamo altro da quel partito, alleati si, ma solo questo. Abbiamo definito, insieme con Forza Italia e prima di firmare il nostro reciproco impegno davanti alla Città, finalità, metodi, e regole delle primarie, lasciando ad ognuno i tempi necessari per confrontarsi al proprio interno. Tutti sono padroni di ripensare, di rivedere e, anche, di contraddirsi, ma non è ammissibile scaricare su altri debolezze e incertezze proprie. Noi abbiamo sostenuto le primarie e le faremo, sono per noi un percorso irreversibile. Se, poi, qualcuno vuole tirarsi indietro è una sua libera scelta e responsabilità. La nostra responsabilità è quella di dare ai cittadini di Latina la possibilità di votare un sindaco ed una coalizione coerente con la sua storia ed il suo profondo sentire, offrendo un profondo e tangibile segnale di cambiamento agli elettori. Oggi la città è a rischio di derive populistico-rivendicative alla cinque stelle o di vendette ideologiche di una sinistra che è regredita su posizioni velleitarie. Se Forza Italia, ritiene di non sentirsi questa responsabilità politica e morale, è un problema che riguarda la sua dirigenza politica. Noi terremo la barra ferma, comunque. Siamo convinti di avere il dovere di vincere.
Siamo stati chiari e leali nel percorso che ha portato a decidere, tutti insieme, le primarie nella definizioni di regole da tutti condivise, e riteniamo che i problemi non siano in questo, se alla base del discorso c’è la buona fede di tutti.
Non entriamo nel dibattito interno di Forza Italia, ma certamente è nostro dovere rispondere a considerazioni che rischiano di sconcertare il nostro elettorato. Noi, dopo averle decise insieme, stiamo lavorando per arrivare a realizzare le primarie. Siamo certi che gli amici di Forza Italia saranno lealmente nella partita”.