LATINA – Non una di meno. Non una donna che muoia più per mano di un uomo. Sotto queste insegne anche Latina ha sfilato ricordando Alessia e Martina le due bambine uccise dal papà a Cisterna e abbracciando idealmente la loro mamma che oggi, in un letto d’ospedale ha saputo che non ci sono più. Il ricordo in occasione dell’8 marzo con una manifestazione organizzata da Non Una Di Meno Latina, Seicomesei, Centro Donna Lilith e dal Collettivo Cigno Rosso. Un corteo che poteva e doveva essere più partecipato. prima il silenzio, poi un crescendo di suoni come deciso dalle organizzatrici che si sono armate di pentole e coperchi per fare arrivare forte la loro voce e quella di tutte le donne contro la violenza di genere.
“La giornata dell’8 marzo deve essere un momento di lotta e riflessione sulle violenze che ancora oggi le donne subiscono, siano esse fisiche, lavorative, economiche, e lo slogan della giornata è : sciopero globale delle donne in tutte le sue forme. Per tutto questo – aggiungono le associazioni che si sono date da fare – riteniamo che proprio a seguito di quanto accaduto a Cisterna non si debba rimanere indifferenti e che le coscienze debbano essere spronate così che si fermi questa ondata di femminicidi che altro non è che il risultato di una società patriarcale che non riesce a tutelare le vittime prima che queste diventino definitive.