LATINA – Qualcuno ha servito anche cinque piatti insieme, girando fra i tavoli, impacciato come può esserlo chi non è del mestiere. Quattordici sacerdoti di Latina si sono trasformati in camerieri per servire la cena ai poveri che mangiano abitualmente alla mensa Caritas, ma anche ai volontari che ogni giorno svolgono il servizio in Via Virgilio, garantendone la sopravvivenza. Stavolta, però, come si addice alle Feste, l’appuntamento era al ristorante, nell’agriturismo Bacco e Circe, il locale di Antonio e Cristina Polzella, che hanno accolto gli ultimi mettendo a disposizione il necessario per gli oltre 100 pasti.
“Un modo per far vedere a questi fratelli quello che i sacerdoti fanno fuori dalle Chiese – dice il vicario foraneo di Latina, don Gianni Toni che ha organizzato la serata – un segno di attenzione ai più poveri e ai deboli che deve continuare ad animare le comunità parrocchiali della diocesi”.
Non sono mancati i momenti di ilarità con la tombola, gioco che alcuni degli ospiti non avevano mai visto prima, e momenti di condivisione grazie alla musica che ha visto esibirsi lo stesso Don Gianni, il viceparroco dell’Immacolata e Don Giovanni di San Francesco, alternati ai poveri, tra i quali alcuni hanno mostrato doti musicali e canore fuori dal comune.
Il senso dell’iniziativa ce lo ha raccontato Don Gianni Toni
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