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17 gennaio

Scherza con i Fanti al Corso di Latina. Incontro con gli autori

Il docufilm è realizzato da Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna

LATINA – Sarà proiettato il prossimo 17 gennaio alle ore 21 presso il cinema Corso di Latina il docufilm “Scherza con i Fanti”, alla presenza degli autori Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna (sabato alle ore 18,30 si terrà una replica senza autori).

La produzione e la distribuzione è a cura dell’Istituto Luce Cinecittà.

Scherza con i fanti arriva nei cinema dopo la prima mondiale alle Giornate degli Autori dell’ultimo Festival di Venezia. Il nuovo film documentario del sodalizio regista/musicista Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna, è stato uno dei più premiati dell’anno: dalla recente vittoria come miglior docu al Festival del Cinema Italiano di Madrid, al Premio Speciale della giuria CICT-UNESCO ‘Enrico Fulchignoni’, il Premio SIAE al Talento Creativo assegnato a Pannone e Sparagna alle Giornate degli Autori, e il premio alla Carriera a Pannone conferito dal Festival del Documentario ‘Visioni dal Mondo-Immagini dalla Realtà’ di Milano. Ed entrato nella quindicina finalista come Miglior documentario ai David di Donatello. Una carrellata di riconoscimenti e attenzione di pubblico e critica, che accompagna l’uscita del film nelle sale italiane, dal 16 gennaio e fino a tutto febbraio, con un tour di proiezioni e teniture nelle principali città: Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Genova, e molte altre in calendario. Un tour che prevede la presenza degli autori in dibattiti in sala e di piccoli eventi musicali con protagonista Sparagna, una delle più brillanti e amate voci della musica popolare in Italia.

Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna al microfono di Roberta Sottoriva

IL FILM – Scherza con i fanti racconta il rapporto lungo, serio, spesso ironico e stretto tra gli italiani e l’esercito. Pannone parte dall’assunto che un popolo con 2000 anni di guerre, invasioni, imperi e cadute, possa ben essere maestro di pace nel mondo. Nel film il rapporto è raccontato dai diari di quattro soldati (scritti in un arco che va dall’Unità d’Italia ai giorni nostri), da magnifiche canzoni popolari scelte e interpretate da un genio musicale come Ambrogio Sparagna (e da Francesco De Gregori, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Di Giacomo…), dalle preziose, e bellissime immagini del Luce. In giorni come quelli presenti, attraversati da sirene belliche che raggiungono in modo preoccupante l’opinione pubblica, il film regala, tra dramma e ironia, un piccolo antidoto visivo all’ansia di distruzione. Mostrando senza retorica cosa significa l’amor patrio, ma ancor di più, cos’è l’amore per l’umanità e la vita. Dichiara il regista Gianfranco Pannone ‘Perché Scherza con i fanti? Secondo me l’Italia non è consapevole della propria missione di pace nel mondo, dettata dalla sua stessa storia, di invasioni, di sangue versato, di profonde ingiustizie. E oggi che tornano i venti di guerra, darsi un ruolo di pace, che è anche cristiano, francescano, potrebbe persino rappresentare una forma di riscatto nazionale. Questo urlo contro tutte le guerre, condiviso, ne sono certo, da tanti italiani, è talmente importante per me, e per Ambrogio Sparagna, che il protagonista del nostro film è un soldato di oggi che ha partecipato a diverse missioni di pace. Il suo racconto, che unisce humanitas e senso della patria, mi ha commosso al punto da portare il nostro stesso soldato al centro del film. Vincenzo Marasco, tra l’altro, suona la zampogna, strumento di pace. E questi suoni popolari si uniscono al lavoro straordinario di Ambrogio, che con la sua musica di gioia e dolore, nel film intrecciata ai diari di guerra e al prezioso repertorio dell’Istituto Luce, ha dato un segno decisivo a Scherza con i fanti”.

 

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