PONZA – Chi ha assaggiato una parmigiana di palette di fico d’india? Sembra un piatto alquanto bizzarro quello ponzese, e invece il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali lo ha inserito, tra i prodotti agroalimentari tradizionali che dal 2008 sono considerati espressione del patrimonio culturale italiano. In buona compagnia della trippa di mare e delle uova di pesce.
La notizia è stata data dall’esperta di agroalimentare Tiziana Briguglio che ha contribuito al riconoscimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.42 del 20 febbraio 2020 – Supplemento Ordinario numero 9, in cui si trova la ventesima revisione dell’elenco nazionale dei PAT, ossia di quei prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo e comunque per un periodo non inferiore ai 25 anni.
“Un successo, quello ponzese – dice Briguglio – che premia gli intenti perseguiti negli ultimi due anni dalla nostra manifestazione Alla scoperta di Eea, ideata e realizzata con la collaborazione di personaggi del mondo delle istituzioni, enti, associazioni e la complicità della Proloco e dell’Istituto Comprensivo Carlo Pisacane di Ponza, autore quest’ultimo anche del ricettario “Sapori di Ponza”, per valorizzare le risorse autoctone ed enogastronomiche dell’isola lunata”.
Tra i nuovi PAT della provincia di Latina censiti dall’ARSIAL – l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione del Lazio, anche la cipolla prossedana e il pomodoro perino di Sperlonga.