LATINA – Il Lazio punta sui test sierologici. La Regione ha affidato la gara per la fornitura dei kit necessari all’esecuzione dell’esame da prelievo venoso e da lunedì prossimo, 11 maggio, cominceranno su base regionale i 300 mila test previsti per capire la circolazione del virus sul territorio regionale. A Roma si comincia con il Comando Generale della Guardia di Finanza.
I CRITERI – Le linee saranno dettate dalla Regione Lazio anche per il territorio di Latina e sembra dunque che pure i primi test “pontini” dovrebbero riguardare i militari della Guardia di Finanza. Ancora non è chiaro se si completerà poi il giro delle forze dell’ordine e se si proseguirà sul personale sanitario che comprende tutti i dipendenti dell’azienda sanitaria, cominciando dagli operatori in corsia e coinvolgendo quelli del 118, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, gli amministrativi. Quanto ai tempi, per poter partire “prima di ogni cosa sarà necessario avere i kit in magazzino”, spiegano dalla Asl di Latina. A quel punto nel CoreLab del Goretti si potranno esaminare fino a 700 forse 800 campioni al giorno. Se dovessero essere individuati dei positivi attivi, si procederà con il tampone, quindi a isolare i contatti.
Il test di cui si parla è l’esame sierologico integrale con ricerca di anticorpi Igg e Igm, dunque leggendo sia la memoria dell’infezione che eventualmente la sua attualità al momento del prelievo. Uno studio ad hoc con questo sistema è già partito al San Michele Hospital di Aprilia.