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nuovo cup all'esterno del Goretti

Asl Latina: “Dopo il blocco per Covid-19, recuperate 23 mila visite. Programmate altre 20 mila”

Il direttore sanitario Visconti fa il punto sulle prestazioni saltate durante il lockdown

LATINA – “Avevo detto il 30 giugno, c’è voluto un mese in più, il 30 luglio, ma ce l’abbiamo fatta. In due mesi la Asl di Latina ha recuperato il 100% delle prestazioni rimaste indietro a causa dell’emergenza Covid-19. Sarebbe stato impossibile senza un lavoro di squadra”.  Visite specialistiche, diagnostica, cronici, interventi in elezione chiesti da 52.652 cittadini i cui appuntamenti sono stati fatti slittare inizialmente a data da destinarsi e ora in parte eseguiti e in parte reinseriti nelle agende.

CUP NELLA TENSOSTRUTTURA Il direttore sanitario aziendale Giuseppe Visconti fa il punto  mentre da alcuni gionri si lavora all’allestimento della tensostruttura del Cup, il centro unico prenotazioni, che sarà aperto nell’area esterna dell’ospedale di Latina. La tenda è montata, ma mancano computer e soprattutto  i collegamenti.  La  struttura, che sarà operativa il 17 agosto, recupererà l’attività dello storico Cup del Padiglione Porfiri, nato nel posto sbagliato: “Un’ enclave tra Oncologia ed Ematologia, impossibile, soprattutto nella situazione attuale, riaprire lì dove si trovavano gli sportelli fino a marzo, non ci sono le condizioni per garantire il rispetto delle norme sul contenimento dei contagi da Covid-19. E del resto gli spazi del Goretti sono quelli che sono “, aggiunge Visconti. Un’operazione necessaria anche per sgravare il Cup di Piazza Celli che,  dopo il lockdown, per le ragioni appena citate, ha accolto utenza doppia con disagi evidenti per l’utenza. Ed è ancora lontano il passaggio dallo  spazio fisico di prenotazione (lo sportello vero e proprio), a quello telefonico o virtuale con il pc: sono ancora tanti a preferire il numeretto e la fila.

I NUMERI – Ma vediamo che cosa è accaduto con il recupero delle agende. “Una parte dei pazienti è stata vista in televisita durante l’emergenza Covid e a seguire le più urgenti sono state effettuate i primi di giugno, dopo la riapertura. Ottomila persone circa, quando sono state ricontattate dalla Asl, hanno rinunciato all’appuntamento che avevano preso nei mesi addietro, in pratica si erano già organizzati per conto proprio- spiega Visconti – 23699 sono gli esami recuperati e già eseguiti anche allungando gli orari di servizio (al sabato e qualche volta la domenica in radiologia e con una seduta settimanale in più per chirurgia). Ventimila sono gli utenti ricollocati in lista e in attesa di fare l’esame. Un risultato che abbiamo potuto ottenere grazie al lavoro di tutti i distretti, dei direttori di presidio e delle unità operative, insomma di tutta la squadra”.

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