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cronaca

Estorsione, rapina e lesioni aggravate, arrestato imprenditore agricolo di Terracina

Per il figlio sono stati disposti gli obblighi di firma. Avevano aggredito il dipendente con una mazza

TERRACINA – La Polizia di Stato ha eseguito due misure cautelari nei confronti di altrettanti imprenditori agricoli, padre e figlio, titolari di un’Azienda agricola di Terracina. I due, lo scorso mese di maggio, furono arrestati per estorsione, rapina e lesioni personali aggravate, nell’ambito dello sfruttamento di braccianti agricoli stranieri, all’interno della loro attività. Le indagini presero spunto dall’accesso al pronto soccorso dell’Ospedale di Terracina di un giovane 33enne indiano, con ferite al capo riconducibili a colpi ricevuti con un corpo contundente, fratture e lesioni personali in altre parti del corpo.

I poliziotti accertarono che lo straniero era stato pestato con un mazza da baseball per le insistenti richieste fatte al datore di lavoro di provvedere alla dotazione di mascherine e altri Dispositivi di Protezione Individuali e lasciato privo di sensi in un canale. Dopo l’interrogatorio di garanzia, i due imprenditori furono scarcerati ma la prosecuzione dell’attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore della Procura di Latina Dr. De Lazzaro, ha consentito di ottenere dal Tribunale del Riesame di Roma la riproposizione delle misure cautelari per padre e figlio, decisione confermata anche dalla Suprema Corte di Cassazione. Il primo è ora agli arresti domiciliari, per il figlio è scattato invece l’obbligo di firma in Commissariato.

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