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Sito di stoccaggio sulla Pontina, tutti i dubbi dei comitati

Intervista ad Alessio Pagliari coordinatore del comitato di San Michele

Continua, da parte del Comitato civico spontaneo di Borgo San Michele, lo studio dei documenti riguardanti la possibile realizzazione di una discarica nella zona della Plasmon. “Emerge – piega il comitato – un fatto molto grave ovvero che “l’area scelta non è un “sito industriale dismesso” così come stabilito dall’Assemblea dei Sindaci pontini nella seduta del 23/02/2018, accogliendo un apposito emendamento presentato dal delegato del Comune di Latina. La decisione poi confermata con l’aggiornamento Piano provinciale dei rifiuti nel mese di aprile dello stesso anno”.

“Non si capisce pertanto con quali criteri sia stato individuato con tre pallini verdi (massimo dei voti) il sito della Plasmon da parte delle Provincia di Latina. “Ci saremmo aspettati – dichiara Alessio Pagliari, coordinatore del Comitato civico spontaneo di Borgo San Michele – da parte del Sindaco una presa di posizione volta alla contestazione di tale scelta, così come era stato stabilito nella Assemblea dei sindaci. Lasciare poi ai tecnici una decisione di tipo “politico”, senza considerare tutti gli aspetti ambientali, sanitari ed economici che una discarica comporta, riteniamo sia una scelta decisamente sbagliata”.

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“Analizzando la normativa (piano regionale di gestione dei rifiuti della regione Lazio – Criteri di localizzazione), grazie al supporto dell’Arch. Antonio D’Onofrio, nel criterio di localizzazione bisogna tener conto di tre fattori: escludenti, di attenzione progettuale, preferenziali. Fra i fattori escludenti va considerata una fascia di rispetto di 150 m da corsi d’acqua, torrenti e fiumi, presenza di Parchi, riserve, aree protette (siamo nei pressi del Parco Nazionale del Circeo e il Canale Rio Martino transita nello stesso Parco), gli aspetti idrogeologici e di difesa del suolo.
Fra i fattori che necessitano una particolare attenzione progettuale va tenuto conto della distanza dell’edificato urbano: > 1.000 m; > 500 m se case sparse (qui si trovano a meno di 500 metri), della fascia di rispetto degli Aeroporti (300mt, nelle vicinanze c’è l’Aviosuperficie “Condor” inserita in elenco ENAC Avio-Eli-Idrosuperfici).
Va inoltre tenuto conto delle Condizioni meteoclimatiche, penalizzante per impianti ubicati sopravento ad aree residenziali. (Il sito dista: 3.8 km da Pontinia, 2.8 km. da Borgo. S. Michele, 3.9 da Borgo Grappa). Fra i fattori preferenziali, vi è la baricentricità del sito rispetto al bacino di produzione e al sistema di impianti per la gestione dei rifiuti, e, soprattutto, i siti industriali dismessi. Inoltre i fattori preferenziali sono validi solo in concomitanza con l’assenza di tutti i fattori illustrati. Ma un ulteriore elemento che, secondo il comitato, non è stato considerato, proviene dallo studio del piano territoriale di coordinamento del Consorzio di sviluppo Roma-Latina aggiornato in Febbraio 2019. L’area in questione, oggetto della possibile discarica, ricade infatti in un progetto di variante di cui all’Agglomerato di Pontinia. In questo progetto, nell’art.39 – comma 3 è riportato: “Non sono ammesse industrie che comportino alterazioni alle caratteristiche dell’ambiente circostante soprattutto per ciò che attiene alla difesa paesaggistica e naturalistica legata alla vicinanza del Circeo”. “Allora ci domandiamo – conclude ancora Pagliari – come mai non si è tenuto conto di tutti questi aspetti? “ Il comitato sta valutando la possibilità di mettersi in contatto con il Commissario ad acta, l’unica figura al momento competente per la decisione finale sui siti per le nuove discariche”.

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