LATINA – Là dove c’era l’erba ora c’è… un parco pubblico, nato in un terreno prima incolto, in Piazza Ilaria Alpi a Latina. Un’area divenuta in poco tempo un esempio virtuoso di cittadinanza attiva e di buona amministrazione.
Fino a sei anni fa nessuno se ne occupava, perché quel lotto era rimasto nel limbo che si crea quando una società di costruzioni termina il suo lavoro di edificazione di nuovi palazzi e lascia la zona senza ” consegnare” il terreno circostante al Comune che quindi, non acquisendolo al patrimonio dell’Ente, non può nemmeno manutenerlo. E quindi: erba alta, rifiuti ed escrementi non raccolti.
Oggi, invece, nel parco intitolato alla giornalista uccisa in Somalia 27 anni fa, l’erba viene sfalciata con regolarità, ci sono nuovi alberi donati dalla comunità Sikh e un’area giochi per bambini. Il Comitato cittadino Piazza Ilaria Alpi, costituito dai residenti, grazie ad un patto di collaborazione con il Comune contribuisce alla sua manutenzione ed è diventato naturale “sentinella” dell’area dove 300 famiglie si incontrano e possono conoscersi. Il quartiere vive.
E pensare che il presidente del Comitato è un giovane letteralmente “scappato” dalla sua casa di campagna perché non voleva essere obbligato a trascorrere i fine settimana ad occuparsi del suo giardino. La storia ce l’ha raccontata proprio lui su Radio Immagine.
“Io sono solo uno dei cittadini che hanno contribuito e che dedicano un po’ del loro tempo a questa causa, ma senza gli altri non avrei potuto fare nulla. Così come, senza l’impegno del Comune oggi non parleremmo di questo. E se tutti collaborassero, basterebbe dedicare appena due ore l’anno”, assicura Riccardo Colabattista che nella vita fa tutt’altro.
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