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86 trasferiti in due strutture

Bella Farnia zona rossa: vertice in Prefettura sul cluster covid dei braccianti indiani

Il prefetto Falco: "Situazione complessa". La manager Cavalli: "Latina purtroppo è in controtenzenza"

LATINA – Bella Farnia è zona rossa. Nella frazione tra Latina e Sabaudia dove vivono centinaia di braccianti agricoli di origine indiana, che proprio con l’avvio della stagione della raccolta, aumentano, non si potrà entrare nè uscire, se non per giustificati motivi di salute, lavoro o urgenza. Le scuole del Comune di Sabaudia inoltre, lavoreranno solo in Dad secondo quanto anticipato dalla sindaca Giada Gervasi.

E’ la decisione condivisa dal tavolo attivato dalla Prefettura di Latina sul cluster nella comunità Sikh dove  sono stati trovati 86 contagiati dal covid ora trasferiti in due strutture messe a disposizione dai Comuni di Sabaudia e Latina. Il provvedimento sarà ufficializzato da un’ordinanza della Regione Lazio attesa a minuti.

“Abbiamo ritenuto necessario sterilizzare quella zona, che però non è di facile controllo ed  è molto permeabile”, ha spiegato il Prefetto di Latina Maurizio Falco al termine dell’incontro ringraziando per la rapidità nelle decisioni i primi cittadini di Sabaudia Giada Gervasi e  di Latina Damiano Coletta, entrambi coinvolti nella gestione del caso.  L’ennesima situazione di difficile gestione in provincia di Latina.

La Asl intanto è al lavoro sul tracciamento e immaginare che non ci saranno ulteriori contagi derivati da questi è chiaramente illusorio. “C’è un aumento dei casi, Latina purtroppo è in controtendenza –  ha detto la direttrice generale della Asl di Latina, Silvia Cavalli – dalla prossima settimana continueremo i controlli sulle comunità indiane presenti sul territorio”.

 

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