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Scuola e futuro, Medini: «Nuovi edifici a Latina per innovare la didattica»

LATINA – «Primo giorno di scuola elementare. Riesco a ricordarlo con una certa lucidità, e sono convinto che anche mio figlio ne conserverà qualcosa di significativo. Ciò che spero dimentichi, del suo arrivo in Via Quarto, è la vista di un cancello in grado di aprirsi soltanto per metà e l’odore emanato dai cassonetti dell’immondizia distanti pochi passi dall’ingresso». Chi parla è un papà deluso, cosciente di rappresentare la frustrazione di molti genitori rimasti ad attendere, nella mattinata di ieri, che i nuovi studenti dell’Istituto Comprensivo Frezzotti – Corradini cominciassero in sicurezza e con entusiasmo il proprio cammino nella scuola primaria. Una seconda entrata è stata ricavata da un accesso laterale, ci racconta, per non generare assembramenti: una angolazione dalla quale è risultato inevitabile prendere atto dello stato di fatiscenza in cui versano questo ed altri plessi del territorio, malgrado gli interventi di manutenzione realizzati, «ma a pagarne il prezzo sono i bambini. A noi adulti non resta che riscontrare, di anno in anno, le stesse carenze di sempre».

Chi parla è anche un esperto di progettazione di impianti tecnologici e di sicurezza nei luoghi di lavoro, professionista antincendio, docente, formatore e consigliere dell’Ordine dei Periti Industriali di Latina, attualmente in carica. Si tratta di Alessandro Medini, candidato al Consiglio Comunale nella lista civica di Nicoletta Zuliani, la quale già in fase di costruzione del programma elettorale ha assunto l’impegno di «prendersi cura della scuola affinché diventi essa stessa “Scuola della cura”», facendo leva sulla prontezza nell’intercettare finanziamenti destinati all’innovazione didattica e sulla possibilità di consolidare, mediante patti educativi territoriali, le reti costituite da scuole, servizi sociali e terzo settore.

«Un’amministrazione che rispetti il diritto allo studio – afferma Medini – ha il dovere di fornire a studenti e lavoratori un ambiente sano, nel quale vi siano le condizioni per lavorare, conoscere ed intrattenersi in attività extra-scolastiche. Le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado della Città presentano attualmente edifici obsoleti, oggetto di periodici interventi di manutenzione straordinaria e fonte inesauribile di problemi legati alla sicurezza. Per questo il nostro progetto mira alla ricerca di aree disponibili per realizzare nuove strutture a basso impatto sul territorio, con tecniche innovative e materiali recuperati in loco: spazi di apprendimento confortevoli, antisismici e dotati di sistemici energetici sostenibili (fotovoltaico; solare termico; impianti di recupero delle acque piovane), da inserire in contesti di riqualificazione di quartiere. È il momento di investire su una diversa idea di scuola, perché solo prestando attenzione alla rapidità di costruzione, all’utilizzo di fonti rinnovabili e alla facilità di manutenzione, potremo potenziare le attività didattiche trasformandole in moltiplicatori di occasioni educative per i nostri ragazzi».

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