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l'emergenza

Marittimo colto da malore a bordo di una nave a 3 miglia da Gaeta, soccorso dalla Guardia Costiera

Il trasbordo con le onde poi la corsa con il 118 al Dono Svizzero

GAETA – Si è sentito male a bordo di un mercantile che si trovava al largo di Gaeta, a tre miglia dalla costa ed è scattato l’allarme. E’ stata la guardia costiera ad attivare il sistema di emergenza previsto in questi casi – dopo l’intervento del CIRM (Centro Internazionale Radio Medico preposto alla telemedicina per il personale della gente di mare che ha accertato l’esistenza di un pericolo concreto per l’uomo). La motovedetta SAR CP 856 della Capitaneria di porto di Gaeta raggiunta la nave  e nonostante le onde e le condizioni meteomarine non ottimali, effettuava il trasbordo del marittimo,  e lo trasportava a terra  affidandolo alle cure dei medici del Servizio 118 che nel frattempo avevano raggiunto la banchina Caboto. Il marittimo è stato quindi trasportato all’ospedale di Formia per le cure del caso.

“L’intenso traffico di navi mercantili che scalano il porto di Gaeta, anche nel periodo ferragostano, ha fatto registrare, nei giorni immediatamente precedenti la festa dell’Assunta, altre situazioni che hanno richiesto il pronto intervento della Capitaneria di porto di Gaeta – si legge in una nota del Comandante Dario Ambrosino – Merita un cenno l’attività del personale del NOIP (Nucleo Operativo di Pronto Intervento Portuale) della Capitaneria di porto di Gaeta che, durante le consuete ronde in porto notava una nave, di bandiera panamense, in procinto di salpare dalla banchina Cicconardi ma, a prima vista, sbandata in maniera anomala su un lato. Avviate le procedure del caso ed allertati tutti gli operatori portuali interessati, si provvedeva, in coordinamento con il Servizio Port State Control della Direzione marittima di Civitavecchia, a disporre una visita di sicurezza della nave. L’ispezione, con il coinvolgimento anche dell’ente tecnico, rileva alcuni errori del bordo nella caricazione della nave, che venivano corretti mediante il fardaggio del carico, pratica atta ad eliminare gli spazi che possono crearsi tra il carico stesso e le pareti delle stive, molto pericolosi perché causa di spostamenti della merce che, di conseguenza, possono far sbandare la nave”. La nave cargo è poi ripartita per Cipri dove era diretta.

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