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Con cittadinanzattiva e Fiaso

I microbi fanno sempre più paura, la Asl di Latina aderisce alla Carta della qualità e sicurezza delle cure

Previste quarantasette azioni concrete che l'azienda si impegna a mettere in pratica con cittadini e istituzioni

LATINA – Non è un segreto che l’antibiotico e l’antimicrobico resistenza siano divenute un problema serio per la sanità da una parte e per i pazienti in trattamento dall’altra. E non se ne può venire a capo se non con la collaborazione di tutti. Per questo, con l’obiettivo di potenziare la sua azione, l’Azienda ASL Latina ha aderito alla Carta della qualità e della sicurezza delle cure, promossa da Cittadinanzattiva e dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO): dieci punti chiave e quarantasette azioni concrete per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure in ospedale, con impegni che coinvolgono le aziende socio-sanitarie, i cittadini e le istituzioni.

La Carta è stata diffusa in occasione della Giornata Mondiale del lavaggio delle mani (altra pratica obbligatoria per contrastare la diffusione di microbi e di infezioni ospedaliere)  ed è stata realizzata con il contributo di rappresentanti delle istituzioni, dei professionisti sanitari, delle società scientifiche, delle associazioni di pazienti. “Il grande tema che ha ispirato il lavoro  – spiegano in una nota dalla Asl – è relativo al rischio infettivo correlato all’assistenza sanitaria e alla diffusione dell’antimicrobico resistenza: due fenomeni che, per numeri e conseguenze, possono avere un impatto grave sulla salute dei cittadini e sulla sostenibilità anche economica dei servizi sanitari”.

Tra le azioni concrete e su più fronti previste dalla Carta ci sono l’attivazione di reti di collaborazione con Associazioni civiche e di pazienti all’interno dei Comitati Infezioni Ospedaliere; la promozione di  comportamenti responsabili da parte della cittadinanza con l’obiettivo di contribuire alla propria e altrui sicurezza e al rispetto del decoro degli ambienti e l’accessibilità sui siti istituzionali di informazioni sulle misure adottate per la prevenzione e la gestione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA).

Ad oggi sono oltre 50 le Aziende sanitarie e ospedaliere che hanno aderito al documento.

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