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Latina, Ic Corradini e Liceo Grassi tra le eccellenze ingegneristiche italiane: il premio

La Corradini rappresenterà anche l'Italia in Norvegia agli Open d'Europa

LATINA  – Due scuole di Latina tra le eccellenze ingegneristiche italiane.  E’ quanto decretato dalla giuria al termine della finali nazionali di First Lego League che si sono svolte sabato e domenica 16 e 17 marzo a Salerno. Tra le 40 squadre selezionate nelle competizioni regionali anche le squadre Steam Power dell’Istituto Comprensivo Frezzotti Corradini guidata dai coach Marco Torella e Valentina Isone e gli Sbullonati guidati da Francesca Cirilli e Gianmarco Proietti (in foto). Entrambe hanno ottenuto l’importante riconoscimento nazionale: Premio speciale per l’eccellenza ingegneristica.
Una soddisfazione ancora più grande per l’Istituto Frezzotti Corradini che dopo anni di impegno e lavoro nella robotica educativa, ha ottenuto anche il secondo miglior punteggio nazionale e rappresenterà l’Italia all’Open European Championship a Bode, in Norvegia, il prossimo maggio. Di certo un risultato straordinario di cui tutta la città di Latina deve essere orgogliosa.

LA COMPETIZIONE – La competizione nazionale ha previsto tre fasi: una gara di Robotica, con un robot interamente progettato e programmato dalle squadre con il quale dovevano compiere una serie di missioni guadagnando più punti possibili; un progetto con il quale cercare di proporre un’innovazione possibile nel campo dell’arte attraverso la tecnologia e una testimonianza sul valore positivo del lavoro di squadra.
Il team Steam Power dell’IC Frezzotti Corradini si è distinto in tutte le fasi, presentando il progetto “SmartShield”, pensato per proteggere le opere d’arte dagli atti vandalici e dalle azioni dimostrative attraverso un sistema di protezione vetrata resa interattiva da una tecnologia a cristalli liquidi, capace di oscurare il quadro colpito, al fine di ridurre l’impatto mediatico di tali azioni. Il progetto prevede inoltre la possibilità di migliorare la comunicazione dell’opera d’arte al pubblico attraverso un ulteriore strato costituito da un monitor trasparente capace di mostrare parti perdute di un’opera o aggiungere informazioni utili alla comprensione. Il progetto è stato molto apprezzato dalle giurie, che hanno premiato il team con il secondo posto a livello nazionale.
La squadra degli Sbullonati (classificata sesta su 40) ha progettato un’app per permettere ai sordi di accedere serenamente a cinema, teatri e musei proiettando su occhiali per la visione di realtà aumentata video in lingua LIS. Durante la presentazione l’assessora ai Servizi Sociali della città di Salerno ha invitato l’ENS (Ente Nazionale Sordi) a provare direttamente l’app e gli occhiali, che hanno suscitato stupore e soddisfazione tanto che il prof. Alessandro Efrem Colombi, dell’università di Bolzano, ha invitato i giovani e le giovani della squadra ha brevettare l’app e a continuare anche con il suo sostegno l’innovazione in questo campo.
Un successo dunque per tutti e per tutta la città, dovuto all’impegno e all’entusiasmo dei ragazzi e delle ragazze che hanno trovato nell’innovazione scolastica una via per il loro futuro.

Momenti di vera commozione sono stati vissuti dagli studenti del Grassi quando l’assessore ai servizi sociali del Comune di Salerno ha incontrato i ragazzi con una delegazione dell’associazione sordi che ha potuto provare gli occhiali tecnologici con la traduzione in LIS inventati e portati in gara dai ragazzi di Latina, come ci ha raccontato per Gr Latina il professor Proietti.

LA SODDISFAZIONE DEL DIRIGENTE – “Con grande entusiasmo abbiamo avviato il progetto di robotica nel corso del corrente anno, per la prima volta nel nostro istituto. Con altrettanto entusiasmo raccogliamo il frutto di un impegno e di una passione dei ragazzi – trasmessa in primis dai docenti Cirilli e Proietti – che hanno superato ogni aspettativa! Desideriamo proseguire in futuro le attività, anche in sinergia territoriale con l’IC Corradini, cui va il nostro più grande in bocca al lupo per la competizione europea”,  ha commentato il dirigente scolastico dela liceo Grassi Vincenzo Lifranchi che sta seguendo gli studenti anche nella fase del brevetto della loro invenzione.

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