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Le Scienze della Sostenibilità sono tante: alla Sapienza diventano materia d’insegnamento per tutti i corsi di laurea

Il professor Livio De Santoli: "Un esperimento unico interdisciplinare per cambiare la formazione"

LATINA – Arriva in tutte le facoltà, e nasce da tutte le facoltà e i dipartimenti, lo studio della “sostenibilità” come materia di insegnamento alla Sapienza (anche nel Polo Pontino). L’università infatti avvia una sperimentazione rivoluzionaria e sfidante per offrire agli studenti innumerevoli punti di vista e sfaccettature di questa materia, e per superare l’insegnamento tradizionale per discipline. Tutti i corsi contribuiranno infatti ad una nuova visione della materia che non per nulla viene declinata al plurale: le Scienze della Sostenibilità. Il progetto è stato affidato al professor Livio de Santoli Prorettore alla Sostenibilità del primo ateneo romano.

“In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, l’Ateneo si mette al servizio della comunità al fine di favorire la transizione culturale in atto con un insegnamento sulla sostenibilità, declinata nelle sue diverse forme, rivolto alle studentesse e agli studenti di tutti i corsi di studio e utilizzando i numerosi ambiti di competenza del corpo docente presente in Sapienza, che rappresenta il valore aggiunto di una università generalista – sottolinea la Rettrice Antonella Polimeni – Con questa iniziativa puntiamo a formare nuove generazioni dotandole di strumenti efficaci nel campo dei green jobs, molti dei quali costituiranno importanti e innovative opportunità lavorative nel prossimo futuro”.

Una corretta transizione ecologica deve essere inserita in un modello economico-culturale diverso da quello attuale, che coinvolge trasformazioni anche sociali ed economiche. Per rafforzare la componente di integrazione disciplinare del sistema dell’innovazione, occorre partire dalla missione universitaria della formazione” spiega Livio De Santoli “Il nostro corso è innovativo in questo senso, perché favorisce una revisione trasversale collaborativa delle conoscenze per la valutazione, identificazione, aggregazione e applicazione pratica di soluzioni innovative nonché la definizione di nuove prospettive occupazionali, riguardanti lo skill ma anche il reskill”.

Ne abbiamo parlato con il prof de Santoli per Gr Latina 

Il corso tratterà di educazione,  comportamento individuale e collettivo passando per l’alimentazione, la salute e i diritti dell’individuo, per poi arrivare alle comunità, alle risorse naturali, alle città, al lavoro, alle imprese, all’innovazione, al territorio, per giungere infine alle istituzioni.

L’inaugurazione giovedì 21 marzo 2024 alle 10.00, nella Sala del Senato Accademico del Palazzo del Rettorato, con il convengo “Le Scienze della Sostenibilità: la transizione culturale, ecologica e digitale”. La giornata si propone come una “Lezione Zero” e costituisce l’occasione per presentare quanto si concretizzerà nell’anno accademico 2024-2025, quando il corso diventerà a tutti gli effetti un modulo di insegnamento parte integrante dell’offerta didattica della Sapienza. Dopo i saluti della Rettrice Polimeni, sono previsti numerosi interventi e contributi, tra cui quelli di Patrizia Lombardi – Presidente RUS Rete Università per lo Sviluppo Sostenibile, Ermete Realacci Presidente Symbola, Enrico Giovannini Direttore Scientifico ASVIS e Stefano Laporta Presidente ISPRA. Livio De Santoli, Prorettore alla Sostenibilità, concluderà i lavori con la presentazione del corso 2024.

Programma completo su: https://www.uniroma1.it/it/offerta-formativa/corso-di-formazione/2024/le-scienze-della-sostenibilita-la-transizione-culturale

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