CISTERNA – A Tres Tabernae sono stati scoperti i resti di una chiesa e degli affreschi alto medievali che conterrebbero il ricordo del passaggio di San Paolo, fatto raccontato dagli Atti degli Apostoli che documentano l’incontro tra i primi cristiani e il martire nel suo passaggio sull’Appia (prima a Foro Appio poi a Tres Tabernae), mentre viene portato a Roma nel 61 d.C. . Nel sito archeologico che si trova sull’Appia nel comune di Cisterna l’intuizione della Soprintendenza ha riguardato un’area ancora poco indagata che si è potuta studiare grazie a un finanziamento pluriennale del Ministero della Cultura che porterà nel 2027 alla riapertura al pubblico del sito chiuso da molti anni.
Gli affascinanti risultati degli scavi sono stati illustrati, nella sede della Fondazione Caetani a Tor Tre Ponti, dove è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che mette in rete la stessa Fondazione Caetani (che a Ninfa ha promosso nuovi scavi), il Comune di Cisterna, la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e la Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno” per la tutela, la ricerca e la fruizione pubblica di Tres Tabernae, Palazzo Caetani e Giardino di Ninfa”.
Sotto la supervisione della Soprintendenza il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, l’ente più titolato visto il tenore delle scoperte, condurrà una nuova campagna di scavi, come ha spiegato a Gr Latina il Soprintendente Alessandro Betori. “Sono stati individuati degli edifici all’interno dei quali ci sono frammenti di intonaci dipinti: c’è la possibilità che si tratti della famosa memoria di San Paolo”, ha spiegato
Gli archeologi che hanno ripreso le indagini a novembre scorso si sono trovati davanti a nuove evidenze in un settore di raccordo che si trova tra due aree già conosciute. Un luogo precedentemente bypassato. “Un abside ci ha indicato la presenza di una basilica vera e propria”, ha spiegato l’archeologa Daniela Assunta Quadrino, funzionaria della Soprintendenza archeologica raccontando la recente scoperta e annunciando anche che “gli affreschi rinvenuti saranno restaurati e ricomposti per essere esposti a Palazzo Caetani a Cisterna”, come previsto dal protocollo d’intesa firmato ieri.
La scoperta di frammenti di intonaco dipinto è arrivata a gennaio tra l’entusiasmo del gruppo guidato dal professor Alessandro Vella del Pontificio Istituto di Archeologia.
Scoperte importanti anche per la Diocesi, per ricostruire l’importante storia cristiana del territorio pontino, come ha sottolineato il Vescovo Mariano Crociata
Il sindaco di Cisterna Valentino Mantini ha raccontato l’orgoglio di lavorare perché il patrimonio della città possa essere fruito, ricordando anche la necessità di lavorare alla sua conservazione per le future generazioni
“Questo protocollo è parte della nostra missione. Oramai il Giardino di Ninfa è un attrattore culturale di rilievo internazionale. Ora, la valorizzazione archeologica del nostro sito con i fondi del Pnrr, ha trovato sponda in questa altrettanto importante ricerca scientifica su Tres Tabernae e l’idea di poter connettere siti con valenze archeologiche, artistiche, culturali, storiche diverse è l’idea vincente per il futuro: una rete culturale a vantaggio di tutto il territorio”, ha detto Massimo Amodio presidente della Fondazione Roffredo Caetani.
