LATINA – Rifiuti: il Pd ha presentato oggi nel corso del Consiglio comunale a Latina una proposta di delibera per sciogliere la Latina ambiente e affidare il servizio di raccolta, ad una nuova società con un bando di gara europeo. Ricordiamo che i contratto con la società partecipata scadrà fra due anni ma secondo il pd questo non rappresenterebbe un problema e neanche un onere per il Comune di Latina.
Chiudere la Latina Ambiente sarebbe dunque possibile, Roberta Sottoriva ne ha parlato con Omar Sarubbo del Pd.
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DI GIORGI – “La maggioranza ha dimostrato ancora una volta di non volersi sottrarre al dibattito e confermiamo di essere aperti al confronto sulla Latina Ambiente. Ma, premesso che questa non è la sede per affrontare certe questioni molto approfondite, sia chiaro che su questo tema l’opposizione ancora una volta è arrivata tardi mentre noi ci siamo mossi da mesi. Sin dal mio insediamento – continua il Sindaco Di Giorgi – abbiamo affrontato la questione e, in particolare, il 4 luglio ho chiesto parere all’avvocatura in merito ai rapporti con la Latina Ambiente alla luce dei referendum e l’avvocatura ha risposto il 20 luglio affermando che l’esito del referendum non coinvolgeva il rapporto con la Latina Ambiente.
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Il 25 ottobre, è stata indetta una Conferenza dei Servizi alla luce dell’art. 4 del Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138 e successive modificazioni, chiedendo un nuovo parere all’avvocatura che ha ribadito che il rapporto con la Latina Ambiente dovesse essere portato a scadenza naturale di contratto, cioè nel 2015. Lo scorso mese di novembre, inoltre, è stato costituito un apposito gruppo di lavoro per esaminare il rapporto con la Latina Ambiente nelle sue varie sfaccettature. Tutto questo a dimostrazione che questo è un tema che stiamo affrontando da tempo, da lontano e stiamo analizzando una problematica che, però, deve essere affrontata nelle sedi competenti per approfondirne ogni aspetto.
Prendo atto dell’iniziativa del PD che, a differenza di quanto accaduto per il dibattito sulla Tia, ora mostra la volontà di dialogare. E’ troppo semplice e demagogico dire “sciogliamo la Latina Ambiente”: questo è un tema che va analizzato in tutti i suoi aspetti giuridici e l’ordine del giorno approvato ne è testimonianza. Noi non abbiamo preclusioni e siamo aperti al confronto perchè il nostro obiettivo primario è l’interesse dei cittadini. Per questo abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio monotematico per il 30 gennaio, alla presenza del socio privato della Latina Ambiente”.