LATINA – Beni per due milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Roma alla famiglia D’Alterio, considerata dagli inquirenti contigua al clan dei Casalesi. Il provvedimento è stato adottato dal Tribunale di Latina su proposta del Direttore della D.I.A.. Sotto chiave sono finiti beni mobili e immobili a Fondi, Sperlonga, Formia, Sezze e Latina. Si tratta di società di trasporto, fabbricati, terreni, veicoli e rapporti finanziari. Contestuale la misura di prevenzione personale nei confronti di Giuseppe D’Alterio (nato nel 1956), Luigi D’Alterio (nato nel 1979), Melissa D’Alterio (nata ne 1981) e Armando D’Alterio (nato nel 1983), padre e figli.