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LATINA – Dimezzano il sostegno a un bambino, il Tar di Latina, presieduto dal giudice Francesco Corsaro, sospende il decreto di riduzione da 24 a 12 ore e per ora da ragione alla famiglia e torto al Ministero.
Il caso era stato sollevato, per conto di una coppia di genitori del capoluogo, dall’avvocato Maria Antonietta Giorgetta che si è rivolta alla Sezione di Latina del Tribunale amministrativo regionale del Lazio chiedendo la sospensiva del decreto prot.n.12406 del 5 agosto 2010 relativo all’assegnazione di dodici ore anzichè ventiquattro ore di sostegno per l’anno scolastico 2010/2011 agli alunni disabili scuola primaria.
Secondo il Tar di Latina “la fruizione del cd. sostegno da parte di minori in condizione di disabilità particolarmente grave (come nel caso di specie) costituisce oggetto di un vero e proprio diritto soggettivo, il cui contenuto va determinato in relazione alle particolari condizioni dell’interessato”. Il tar rimarca che in casi come questi le decisioni “dovrebbero basarsi su considerazioni inerenti alla personalità dell’interessato e non su esigenze di contenimento del precariato scolastico e della relativa spesa” . I giudici “ritenuto che sussiste il danno grave e irreparabile” accolgono l’istanza di tutela cautelare, ordinando al Ministero della Istruzione di provvedere al sostegno del bambino secondo le indicazioni del profilo dinamico-funzionale a lui relativo” e condannandolo al pagamento di mille euro per le spese del giudizio cautelare.
Il ricorso sarà trattato nel merito il prossimo 24 marzo 2011.
