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A Rocca Massima l’impianto a fune aerea più lungo del mondo

ROCCA MASSIMA FUNE

Un “volo dell’angelo” (foto by www.flyinginthesky.it)

ROCCA MASSIMA – E’ stato installato questa mattina il primo cavo dell’impianto sportivo a fune aerea più lungo del mondo. A Rocca Massima, il paese di montagna più alto di tutta la provincia pontina, con i suoi 760 metri di altezza, sono cominciati i lavori per la costruzione di ‘Flying in the sky’, chiamato anche  “Volo dell’angelo”.

La struttura sarà inaugurata ufficialmente l’ultima domenica di agosto e secondo le previsioni attirerà numerosi turisti e appassionati di sport estremi. Esistono infatti, solo venti strutture simili in tutto il mondo, due in Italia, a Pietrapertosa in provincia di Potenza e ad Albaredo in provincia di Sondrio.

Ma questa di Rocca Massima le supera tutte per lunghezza: 2213 metri di cavo ad estensione unica (dal belvedere alla località Fevora), lungo i quali gli appassionati potranno volare fino a 140 km orari.

Grande soddisfazione per il sindaco di Rocca Massima Angelo Tomei: “Dopo 5 anni di attese e burocrazia, tra sopralluoghi, visure, progetti, sondaggi geologici, possiamo dire che ce l’abbiamo fatta. Un progetto nato quasi per caso, all’inizio per promuovere le bellezze paesaggistiche pensavamo a una funivia, impresa impossibile per costi e autorizzazioni varie. Poi su internet abbiamo scoperto il cosiddetto “volo dell’angelo” e abbiamo fatto questa scommessa.  Un impianto – spiega il sindaco – che attirerà turisti da tutto il mondo e farà da volano a tutta l’economia del territorio, dalle aree incontaminate che circondano il paese ai prodotti gastronomici locali. E’ stato emozionante oggi assistere alle operazioni sia per l’abilità dei tecnici e lo scenografico posizionamento del cavo aereo, che per il momento storico per il paese. Altre iniziative si affiancheranno a questo impianto sportivo così da ampliare l’offerta turistica ed attrarre visitatori da tutta Italia”.

Il cavo “guida” da otto centimetri di diametro è stato disteso tra i due punti di partenza e arrivo della struttura, ovvero dal Belvedere di via del Carmine, a ridosso dell’omonima chiesetta, fino alla località Fevora. Tramite un grande verricello, il cavo verrà teso nell’aria e affiancato da altri cavi via via di maggiore diametro fino al più grosso di 22 centimetri. Si tratta di una pratica sportiva nuova che consiste nello scendere a notevole velocità appesi ad un carrello agganciato a una carrucola che scorre su una fune di acciaio tirata fra due punti posti ad altitudine diversa. Per realizzarlo cinque anni fa un gruppo di cittadini e imprenditori locali ha costituito la società Maxima Srl affidando la costruzione dell’opera alla società francese “Aerofun”, leader mondiale nel settore.

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