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LATINA – “Sulla metro il dubbio (che è quasi una certezza) è che si stia costituendo l’ennesimo Tavolo Tecnico solo al fine di prolungare il più possibile l’agonia con l’intento di evitare di individuare le responsabilità di tutto ciò che è accaduto e dover poi procedere d’ufficio alle conseguenti azioni legali”. La pensa così l’ex vicesindaco di Latina Fabrizio Cirilli dopo le notizie seguite all’incontro tenutosi in Regione.
“Il tavolo è condizione necessaria per decidere se è realizzabile l’opera, la sua sostenibilità e fattibilità”, spiegano invece dal Comune aggiungendo che il concessionario dovrà anche rivedere il progetto tecnico, nell’ambito di un complessivo piano della mobilità di Latina. La prima modifica consisterà nella realizzazione di un’unica linea leggera, che collega Latina Scalo con Latina (invece che le due linee pensate inizialmente).
Critico anche il Pd: “Sulla metro il sindaco cambia ancora idea e presenta richieste irricevibili alla Regione. Anni di annunci, tavoli tecnici, ripensamenti e tira e molla tra enti non sono bastati – dice Fabrizio Porcari che critica “l’atteggiamento incoerente dimostrato dal primo cittadino di Latina e chiede l’abbandono definitivo. Il progetto – dice il consigliere comunale – ora viene ridimensionato, una revisione che comprova l’insostenibilità economica dell’opera, la stessa che Di Giorgi ha valutato e votato nel 2009. L’unica soluzione possibile é quella di uscire da questo progetto capestro una volta per tutte, appellandosi a tutti, e sono tanti, i punti poco chiari del contratto e dell’intero iter».
