LATINA – Sono stati rinviati tutti a giudizio per la morte di Karin Dalla Senta, la ragazza di 26 anni di Latina morta nell’aprile del 2013 secondo i familiari per una diagnosi sbagliata. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Latina Raffaella De Pasquale che ha sciolto la riserva. Per medici, tra cui anche quello di famiglia e infermieri, il processo inizierà il 20 maggio del 2016 davanti al giudice monocratico. I genitori e i familiari denunciarono che la giovane stava male da tempo, che si era fatta visitare più volte, ma che nessuno aveva capito la gravità della situazione fino all’epilogo tragico che conosciamo.
Il Sostituto procuratore, Giuseppe Bontempo che ha svolto l’inchiesta, aveva iscritto da subito sul registro degli indagati il personale medico e infermieristico che nell’arco di venti giorni si era occupato del caso: da quando la ragazza aveva accusato forti dolori addominali e era stata visitata a casa dal medico di base che le ha diagnosticato un disturbo intestinale prescrivendole un antibiotico, fino al decesso avvenuto al Goretti, dopo un intervento chirurgico, seguito ad una diagnosi di peritonite acuta.