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Crollo a Ventotene. Oggi i funerali di Sara e Francesca

Veduta di Ventotene

E’ il giorno dei funerali di Sara Panuccio e Francesca Colonnello le due quattordicenni morte martedì nel crollo di un costone roccioso a Ventotene, Intanto sull’isola partono i lavori di messa in sicurezza. Abbiamo avviato lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della spiaggia di Calanave, a Ventotene, come richiesto ieri dal sindaco”, dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che ha partecipato alla riunione della task force operativa regionale, costituita dopo la tragedia di Ventotene. “La task force regionale – aggiunge – continuerà a lavorare fino alla definizione del piano straordinario di interventi per la messa in sicurezza dei punti ad altissimo rischio delle isole e dei comuni costieri. Lunedì mattina  incontrerò presso la Regione, i 24 sindaci dei comuni costieri del Lazio per un primo confronto sulle esigenze del territorio in materia di dissesto idrogeologico”.

Dopo il primo sopralluogo da parte dei tecnici della Regione Lazio sono state individuate le situazioni più a rischio. Occorreranno circa cinque milioni di euro, riferiscono dal Comune per una lista che comprende Cala Nave, Cala Battaglia, Fontanelle, Parata Grande, il Porto Romano e l’ormai tristemente famosa Cala Rossano. Il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso non si da pace e torna a ripetere: ho fatto il possibile, ma mai in quella zona c’erano state avvisaglie”.  Assenso ha inviato quattro lettere: due ai genitori di Sara e Francesca e due ai genitori delle ragazze ferite. “Queste due ragazzine, poco più che bambine – ha scritto – sono le nostre figlie e perciò tutti noi piangiamo sulle loro giovani vite così improvvisamente stroncate. Inaspettatamente. Violentemente. Li, lungo la spiaggia di Cala Rossano, in un giorno di sole, proprio li dove da sempre le famiglie accompagnano soprattutto i bambini più piccoli”. “Quest’isola accogliente – ha scritto ancora il primo cittadino – che suscita da sempre sentimenti di amore e di identificazione, ha fatto le sue vittime innocenti: la delicatezza delle loro vite, lo splendore della loro giovinezza sono state stroncate quando sembrava che il sole ed il mare li avessero accolte con il consueto calore: l’insidia si era annidata dietro l’aspetto amichevole del tufo, ingannato chi fiducioso inseguiva il fascino dei luoghi”. Nella lettera, che ricalca l’intervento fatto ieri durante il consiglio comunale straordinario il sindaco ha preso l’impegno solenne “di non dimenticare: per noi, per i nostri figli, per tutti. Perciò affidiamo ai giovani della scuola di Ventotene il ricordo di Sara e Francesca impegnandoci ad organizzare annualmente un’iniziativa per ricordarle”.

E mentre l’isola torna in attività per l’avvio dei cantieri Morena sotto la pioggia ricorda le sue giovani vittime. Giovedì sera una triste e lenta fiaccolata si è svolta in ricordo di Sara e Francesca. Centinaia di persone sotto gli ombrelli e con una candela in mano, sono partite dalla scuola media Anna Magnani verso le 21.00 dirette alla parrocchia di Sant’Anna, dove è stata allestita la camera ardente. In testa al corteo la mamma di Sara. Oggi pomeriggio i funerali.

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