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Benzinai tornano sul piede di guerra

Distributori di benzina

LATINA – Ancora proteste per i  distributori di benzina e gasolio di Latina che chiedono un incontro col commissario prefettizio per la spinosa vicenda delle bollette della LatinaAmbiente. Il problema era già stato affrontato in consiglio comunale a Latina dopo che la categoria aveva paventato il blocco generale per tre giorni. Secondo il presidente Faib Gianni Crecco la situazione è diventata più delicata dopo lo scioglimento del Consiglio comunale. I distributori contestano bollette e tariffe e minacciano un nuovo sciopero. Il delegato Faib Confesercenti parla anche a nome delle altre federazioni di distributori di benzina e gasolio, Fegca e Fisg.

CAMBIO DI REGOLAMENTO – “Stanchi di essere presi in giro avevamo fatto richiesta di sciopero coinvolgendo tutta la cittadinanza- ha detto Crecco- tutto era nato per la mancata modifica del regolamento, centro delle battaglie della nostra categoria, che sarebbe dovuta avvenire entro il 30 marzo come era stato promesso da parte dell’amministrazione comunale. Noi, i rappresentanti della Fiba, della Fegca e della Fisg, mai contattati, dopo due settimane da quella data, indicata come tregua-scadenza del Comune, avevamo proclamato sciopero per i giorni 27 e 28 aprile, 11 e 12 maggio, 8 e 9 giugno. Ma ora che il governo cittadino è caduto chiediamo udienza al commissario prefettizio per decidere il da farsi”.

I distributori, che avevano abbracciato una dura presa di posizione per la delicata vicenda Tia, erano tornati indietro rispetto alle loro decisioni di proclamare lo sciopero per il 23 e 24 marzo, dato che era stato promesso loro da parte del Comune che entro il 30 marzo sarebbe cambiato il Regolamento, andando incontro alle loro reali esigenze.

NARDONE – “A forza di attendere l’ennesima promessa da parte dell’Amministrazione comunale ecco che ci troviamo a vivere una situazione paradossale, dove il commissario Nardone di certo non conoscerà appieno le nostre reali esigenze– ha detto Gianni Crecco – per questo ci sembra naturale e corretto chiedere un incontro con lo stesso: di certo i distributori scenderanno sul piede di guerra per far ascoltare le proprie ragioni alla Latina Ambiente”. Come si ricorda i distributori di benzina e gasolio avevano deciso di scioperare per la problematica Tia che investiva le aree dei distributori, dove la questione spinosa è a monte, perché andrebbe eliminata l’incongruenza di parte del regolamento che va contro le disposizioni imposte dal decreto Ronchi: infatti la polemica coinvolge proprio l’area soggetta alla tariffa che (in un primo momento individuata da parte di LatinaAmbiente in tutta l’area di pertinenza del distributore, però già soggetta alla tassa sui rifiuti speciali) è semplicemente quella della pensilina dove sorgono gli erogatori di carburante.

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