SPERLONGA – Soluzioni dallo spazio per l’agricoltura e cercare di ridurne gli effetti negativi arrivano dalle tecnologie Spaziali che saranno in mostra in un ventio promosso da Federlazio e giunto alla sua quarta edizione. Le soluzioni saranno presentate in occasione di “AgroSpazio”, un forum organizzato a Sperlonga nei giorni 20 e 21 maggio. In quell’occasione ingegneri ed esperti di tecnologia aerospaziale incontreranno tecnici del mondo agroalimentare, con i quali si confrontaranno per rendere meno dispendioso, dal punto di vista prettamente economico, l’attività del “moderno” contadino, cercando di ottimizzare le produzioni rispetto agli investimenti. Tra i progetti in esposizione ci saranno una serra idroponica che in un futuro non molto lontano, con ogni probabilità già a partire dal 2030, permetterà di coltivare frutta ed ortaggi su uno dei satelliti di Marte; un prototipo di serra domestica, da utilizzare dentro casa o sul balcone, per coltivare fragole e insalata; un sistema di controllo dei parametri ambientali all’interno di serre industriali con la gestione wireless di tutte le funzioni, anche a centinaia di chilometri di distanza; celle gonfiabili, modulari e climatizzate per lo stoccaggio di ortofrutta, in particolar modo kiwi, con la quale superare i classici vincoli paesaggistici ed edilizi. Partner dell’iniziativa la Federlazio, l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Agenzia Europea Spaziale, il Consiglio Nazionale delle Ricerche.