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A Cisterna “sigilli” ai beni di Gennaro Amato. Un milione tra case e conti correnti

Il Questore Nicolò D'Angelo

CISTERNA – Finiscono sotto sequestro a Cisterna i beni di Gennaro Amato 45enne originario di Napoli da tempo residente in provincia di Latina coinvolto anni fa in un’operazione sull’importanzione di decine di chili di cocaina dal Sud America e gambizzato due volte nell’ambito di regolamenti di conti tra bande rivali. L’uomo Amato è considerato dalla Polizia “elemento fortemente proclive a delinquere e, molto pericoloso per la sicurezza pubblica”. Per questo gli uomini del Commissariato di P.S di Cisterna di Latina, su impulso del Questore D’Angelo, con la collaborazione dell’ Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine hanno analizzato la posizione patrimoniale e redditizia di Amato e della sua convivente riuscendo ad individuare proprietà immobiliari, autovetture, terreni e saldi attivi presso istituti di credito e finanziari.

I primi giorni di giugno, una “corposa” proposta di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p. s. con obbligo di soggiorno e di sequestro anticipato delle “ricchezze” accumulate nel corso degli anni è stata presentata al Tribunale di Latina.

Gambizzato nel 1998 davanti alla sua villetta , alla periferia di Cisterna da Carmine Ciarelli, cosniderato anche lui elemento di spicco della malavita pontina operante nel traffico di droga e nel prestito di denaro a tassi usurari. Nel Settembre 2001, durante il regime di sorveglianza speciale, fu nuovamente attinto da colpi di arma da fuoco. Affidato ai servizi sociali dopo alcune condanne, di recente è stato indagato per produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti violazione alla normativa sulle armi nell’ambito dell’operazione di polizia “Sfinge” effettuata dalla Squadra Mobile e dal Commissariato P.S. Cisterna coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

Sotto sequestro sono finiti beni per un valore complessivo di circa un milione di euro, tra cui una villa di due piani e un villino a Cisterna intestati alla ex moglie e alla compagna, un terreno e tre auto, la sua e quella delle due donne, conti corenti con saldo attivo presso vari Istituti di Credito sul territorio nazionale.

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