SABAUDIA – Una maxi frode realizzata importando auto provenienti dall’Est europeo è stata scoperta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nel corso delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza e coinvolge un autosalone di Sabaudia. Trenta milioni di euro è la somma stimata per la truffa attuata con il sistema delle frodi “carosello” al fisco. Ieri un obbligo di dimora è stato notificato a Sabaudia a S. F. di 32 anni finito nell’inchiesta inseme con altre due persone campane accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa attraverso il sistema dell’emissione di fatture per operazioni inesistenti e importanzione illegale di veicoli. Secondo il procuratore aggiunto Luigi Gay dietro questo tipo di truffe si nascondono interessi economici appetibili alle organizzazioni malavitose.
