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Moscardelli: “Il piano sanità approvato dalla Polverini è penalizzante per le province”

Il Consigliere regionale del PD Claudio Moscardelli

ROMA – Il piano dei riordino della rete ospedaliera, approvato ieri con decreto dal Commissario alla Sanità del Lazio, il presidente Polverini, è particolarmente penalizzante per le province.
Infatti, non solo il presidente Polverini taglia posti letto e prevede la chiusura di dieci ospedali per le province, ma attua una riorganizzazione per macro aree delle Asl del Lazio, attualmente solamente ai soli fini della stima dei fabbisogni e della programmazione, dove accorpa le Asl provinciali con pezzi della provincia di Roma e soprattutto di Roma.
Nel caso della Asl di Latina, questa viene aggregata con altre aree comprendenti tutto il litorale fino a Maccarese e un pezzo di Roma comprendente il San Camillo. Questa operazione, che peraltro viene giustificata con inesistenti risparmi o eliminazione di sprechi, compo rta una penalizzazione per la provincia di Latina per i seguenti motivi:
1. La Asl di Latina contribuisce al deficit regionale in misura ormai prossima allo zero, mentre in questo modo viene aggregata con realtà come il San Camillo che hanno una perdita annuale consistente;
2. la percentuale di posti per la provincia di Latina è di 2.8 per mille abitanti, mentre su Roma siamo ad una percentuale di oltre 4 posti letto per mille abitanti.
Nel provvedimento non è rinvenibile alcun criterio logico per questo accorpamento che si traduce in una sostanziale spalmatura della percentuale di Roma sulle provincee in quanto altri pezzi di Roma sono stati aggregati a Frosinone e a Rieti e Viterbo.
Il Partito Democratico, insieme alle altre forze di Centrosinistra ha presentato richiesta di convocazione di Consiglio Regionale straordinario sulla Sanità in quanto il Presidente Polverini deve confrontarsi con le altre forze politiche per ricercare soluzioni equilibrate per il Lazio.
Il provvedimento commissariale della Polverini per un verso smentisce le promesse fatte in campagna elettorale di non tagliare i piccoli ospedali e dall’altro appare del tutto inadeguato ad evitare l’aumento delle tasse.
Per quanto riguarda la nostra provincia faccio appello ai Consiglieri Regionali di questo territorio affinché sostengano le nostre ragioni che possono così essere sintetizzate:
a) la Asl di Latina è la più virtuosa del Lazio in tema di risanamento e deve essere premiata per quanto riguarda la disponibilità di risorse aggiuntive per personale, strumentazione e ampliamento dei servizi sanitari;
b) la percentuale del 2,8 per mille abitanti di posti letto per abitante deve vedere preservata la nostra provincia da ulteriori tagli che sarebbero ingiustificati e per quanto riguarda Sezze e Gaeta il provvedimento deve essere rivisto.
Infatti a Gaeta è già ; stata prevista la riconversione a presidio territoriale di prossimità con l’aggiunta dei servizi di Day Hospital e Day Surgery. Il reparto di malattie infettive non c’è più a Formia ed è stato trasferito già a Gaeta.
Pertanto non vi è alcuna delle motivazioni che vengono indicate nel decreto per quanto riguarda Gaeta.
Per Sezze occorre chiarire che ormai si tratta di un padiglione dell’ospedale di Latina e pertanto va valutato in connessione con il presidio di Santa Maria Goretti.
Il Dea di secondo livello di Latina non ha gli spazi per ospitare il trasferimento delle strutture di medicina e di geriatria presenti a Sezze.
A Sezze inoltre sono stati attivati altri servizi come il Day Surgery ed è destinato ad un ulteriore potenziamento.
Se proprio bisogna tagliare dei posti letto, ricordo che i provvedimenti di riordino della rete del 2006 e del 2008 hanno attribuito al Santa Maria Goretti di Latina oltre 30 posti che non sono stati ancora attivati per mancanza di spazio.
In ultimo, ma non per importanza, occorre subito dare alla Asl di Latina le risorse che erano state bloccate dal Commissario Guzzanti per la progettazione definitiva dell’ospedale del Golfo in mondo da poter procedere alla gara d’appalto.
Dopo le promesse elettorali e demagogiche della Polverini di ridare i posti letto a Priverno non ci aspettavamo un voltafaccia così brutale.

Riceviamo e pubblichiamo da

Claudio Moscardelli
Vice capogruppo Pd
Regione Lazio

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